Raccolti in strada, in piazza, sul web
La raccolta a casa mia
III puntata
Me parìa d’aécce a me la cunfuscio’ pe’ differenzià’ la monnezza e immece me sa tando che chj non ci-ha capito gnende adè probbio quilli che ce la fa rcoje co’ lu “Porta a porta”. A mme li sacchitti ‘ppiccicati dapertutto e su tutte le strade fino a minzujornu no’ mme piace probbio! Adè un gran casì! Un jornu ce li ttròi jalli, lu jornu dopo adè azzurri e ‘n’antru jornu ttròi la carta spajicciata dapertutto quanno tira lu ventu e spiaccicata quanno piòe! Cumprimendi! Je l’éte fatta probbio vène a ‘nzozzà a Macerata che era cunziderata da li forestieri ‘na città pulita!
Annarella de le ‘Ergini
Dall’Albo murale
del Cavalier D’Utopia
(Vincenzo Morosi – 1982)
Storie di Animali
A Monte San Martino la pastorella Alba conduce al pascolo il suo piccolo gregge di 70 pecore, più una capretta; naturalmente non manca il cane-lupo, che la democratica capretta non può sopportare ravvisando in lui l’immagine vivente dell’autorità e della vessazione intollerabile, per cui quando la padroncina fa l’atto di accarezzarlo, la capra, folle di gelosia e rancore parte in quarta a testa bassa caricando furiosa l’aborrito cane-gendarme che si salva dandosi alla fuga (come gl’Inglesi a Dunkerque).
A Cessapalombo c’è un gatto a tre zampe. Una zampetta la lasciò nella tagliola, ma operato magistralmente dal benemerito veterinario dr. Brizioli, continua a vivere serenamente anche se, e forse perché, con una sola zampetta davanti, non può abbracciare le micette. Dignitoso e fiero della mutilazione come potrebbe esserlo un legionario francese reduce dall’inferno di Dien Bien Phu, vive in una torre eburnea fatta di meditazione. E’ proprio vero che il gatto è il più stoico di tutti gli esseri del creato ed è filosofo sommo: di fronte a lui Emanuele Kant, Giovanni Gentile e Benedetto Croce appaiono in nebulosa, mentre lui sfolgora di luce, cantato dai poeti.
In località Molino di Monte San Martino ci sono due cani, nemici implacabili della motorizzazione. Coraggiosi come kamikaze giapponesi, s’avventano addosso alle auto-vetture incuranti del rischio di andare a finire sotto le ruote. Se l’automobilista ha il cuore tenero e si ferma per non arrotarli, mordono i copertoni delle ruote anteriori, senza naturalmente riuscire a bucarli. Contestatori dunque non solo di Ford e Agnelli, ma altresì di Firestone, Pirelli e Dunlop. Per il resto giocano coi bambini e zompano dalla gioia quando mi vedono, ravvisando in me un reietto come loro.
Le mie gatte, Lilla e Ciccetta, vivono in esilio, precisamente a Cessapalombo presso distinta famiglia. Disdegnano l’assidua corte di quei fusti che sono i gatti cessapalombini e affermano assai dignitosamente che il decoro di una gatta nubile deve avere valore di consuetudine, di stile perenne, e non di affettazione, e non di virtù programmata dalle tarde anacronistiche femminili epigone di un pruriginoso puritanesimo vetero-vittoriano che talune gentildonne rispolverano nel 1982.
Sniff sniff
Fra poco toccherà a noi
Qui c’è stampato il dollaro ma fra poco toccherà alla Banca Europea stamparci gli euro destinati alla povera Italia… se cundinua cuscì!
La scarpa a motore
Li scarpà’ pare ‘nderessati…