90 anni di tennis a Macerata

Libro scritto da G. Cioverchia e C. Capodaglio

 90 anni di tennis a mc

Un lavoro immenso! Quello condotto a termine dalla coppia, tennisticamente parlando, Giovanni Cioverchia e Carlo Capodaglio nel comporre le pagine, ben 732, di “90 anni di tennis a Macerata”. E’ questo un volume dove si può trovare tutto quel che c’è da sapere sul tennis maceratese attraverso gli articoli apparsi sui quotidiani, le immagini dei protagonisti… i nomi ci sono tutti ed è impressionante veder sfilare nelle ultime pagine, nell’indice, nomi, luoghi e personalità: una serie quasi infinita. Si inizia con le immagini dei Presidenti (il primo fu Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi 1935-1937) e subito appare sorridente la cara immagine di Virginio Bonifazi, l’indimenticato Virgì, e anche quella di un giovanissimo Carlo Capodaglio seguito da Adriano Ciaffi. Poi, non tutti sanno che il primo campo da tennis in città fu allestito dentro lo Sferisterio (1924) grazie all’avvocato Cesare Ciotti e che il primo verbale del Circolo tennis di Macerata fu redatto in una riunione tenuta dentro la Pasticceria Pompei. E ancora che il primo spogliatoio fu una baracca in lamiera ondulata concessa dagli alleati e prima usata dai loro reparti militari. Sfogliando si arriva alla inaugurazione della nuova sede, avvenuta alla presenza del Ministro Tupini e alla frase detta da Geo Giuseppucci a Franco Rezzonico: “Oh Ni’, sì vinutu a vigne’ pure ‘staòrda?” Nel 1973 il Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale aprì un cantiere di lavoro per i disoccupati maceratesi: 2296 giornate lavorative per realizzare sei campi da tennis, servizi compresi. Insomma è un bel volume sia per chi ama il tennis ma anche per chi ama la città e i suoi personaggi del passato, completo di statistiche, racconti, aneddoti, con le opere di Silvio Craia che, ogni tanto, fanno capolino. I due autori… c’è solo da ringraziarli!

Fernando Pallocchini

 

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