di Mauro Ruzzu
Ti ho visto sorgere dal fango;
sei il respiro del silenzio
dove nel cuore cogliere il dolore,
le morti innocenti…
Sei il sorriso di una fanciulla
che dalla mano schiude i suoi
petali di rosa…
Sei la preghiera in un grano di
senape…
Sei la solitudine millenaria.
Odorosa anima d’eterno…
Sei la meraviglia di un
bambino…
Sei il giorno che tramonta
e ci dona, leggiadra,
la speranza:
Ti ho visto sorgere dal fango
e muto, dal tuo aroma,
ho pianto.