di Matteo Ricucci
Sorge la Luna dietro ombrose querce
mentre tra stelle tremule
Venere risplende.
Il silenzio della notte rompe un canto
che nell’aria si spande
come Zefiro,
che di balza in balza
in lontananza si perde.
Una madre al suo bimbo insonne
confida le segrete ansie del cuore
sull’incerto futuro ch’entrambi attende.
Là, oltre i confini della casa,
è in agguato l’ombra del Male
dagli incerti contorni,
la quale,
avendo divorato il resto del mondo,
impotente quell’ultima rocca d’amore
assedia.