Il paletto… entro i limiti!

Via Padre Matteo Ricci, i residenti protestano

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La situazione dei posti auto nel centro storico è diventata insostenibile per i residenti e le proteste fioccano. Ci disse una signora, appena uscita la delibera della Giunta sulla chiusura della piazza e sulla regolamentazione dei parcheggi: “Già non c’erano posti sufficienti e ora che ne hanno eliminati un altro po’… dove ce le mettiamo le auto la sera, quando torniamo a casa dal lavoro… in tasca?”via-p.m.ricci In tasca no ma di giri i residenti ne devono fare parecchi prima di trovare un parcheggio, spesso lontano dall’abitazione con relativo problema di trascinarsi dietro pacchetti e pacchettini e borse e figli e chi più ne ha più ne metta. Per cui la ricerca di un “buco” in centro è diventata ossessiva e l’occhio dell’automobilista si butta ovunque nella speranza di trovare l’agognato posto per la “cara” (amata ma anche perché stratassata) auto. In via Padre Matteo Ricci il parcheggio posto sul retro di Banca Marche ha spazi ristretti come un consommé e sulle auto un po’ più dimensionate ci sono difficoltà a scendere: gli sportelli si aprono poco. Allora ogni centimetro è utile. Ecco che l’occhio allenato del patentato si posa su un paletto… anzi su due paletti gemelli, uno fuori dalle righe (quasi fosse un tipo originale poco incline a seguire le norme) e un altro entro le righe (questo anche troppo). Il primo non crea problemi e se ne sta tranquillo dove lo hanno piantato. Il secondo, invece, obbliga a manovre “al pelo” se il posto rimasto libero nel parcheggio è solo quello, altrimenti l’autista si “allarga” un po’ (specie se non è molto pratico di manovre al millimetro) rubando un po’ del risicato spazio delimitato dalle righe gialle. Chi parcheggerà vicino, per aprire un po’ meglio lo sportello, si allargherà un altro poco così via-p.m.ricci-2che, alla fine, rimarrà solo mezzo posto auto per sistemarci una… carrozzina da neonato. In tempi di vacche grasse non ci si fa caso ma in tempi di vacche magre (leggi posti auto ridotti)… Un signore ci ha posto una domanda: “Noi per il transito e il parcheggio in centro paghiamo un permesso: il paletto, per stare parcheggiato lì, ce l’ha il permesso residenti?” Certo che se lo spostassero di una decina di centimetri sarebbe cosa bona et giusta… ma… e se invece spostassero la riga gialla per tener fuori il paletto? Acc… il brodo sarebbe più ristretto!

 

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