Se invece girasse per la città ne vedrebbe di
“piccole cose” da sistemare
Adiacente al Cus di Macerata c’è un’ ampia area dove sia i ragazzi, sia i residenti, nonché i genitori che accompagnano piccoli bambini a un asilo nido vicino, parcheggiano auto e motorini. Ebbene tale piazzale adibito a parcheggio, su suolo comunale, è l’emblema della sciatteria e dell’incuria. Ora sarebbe troppo sognare opere pubbliche a favore della cittadinanza all’insegna della modernità e dell’avanguardia, ma l’ordinaria gestione del verde pubblico dovrebbe essere sempre e comunque una priorità per un’Amministrazione attenta e che ha a cuore anche la salute dei propri cittadini. Non di rado infatti, favoriti da queste selve e grovigli d’erba e in mezzo a tale sporcizia, si aggirano ratti di ogni misura. Per non parlare della paura di genitori che vedono il pericolo per se stessi e per i loro figli di imbattersi in profilattici e siringhe usate. Comunque la situazione di degrado e sciatteria è comune a diverse zone e quartieri della città. C’è da chiedersi: ma l’assessore alle “piccole cose” non gira per la città? E poi, sono davvero piccole questioni , inezie, oppure è il segno di un menefreghismo di più ampie proporzioni? I cittadini pagano fior di tasse comunali senza avere in cambio neppure questi “piccoli” servizi, che dovrebbero però essere sinonimo di decoro e di igiene per una comunità che pretende, giustamente, di vivere civilmente.
Francesca D’Alessandro
Consigliere comunale, lista civica Macerata è nel cuore