La geisha

di Mauro Ruzzu

 la-geisha

Le leggere movenze dei secoli,

respirano di te l’infinito

del grembo del mondo.

Ti muovi timorosa,

giovane nel tempo

nel mistero della tua purezza

tra ventagli,

kimoni variopinti e canti.

Sei l’amante dei sogni,

e se sorridi nel vento,

ti scende dal bianco volto

una lacrima,

la lacrima della vita,

bagnata di tristezze e dolori

a u fiore di loto sottile,

raccolto dalle tue piccole mani.

Le labbra rosse

sono i brividi lontani

dell’esistenza

dove fuggono gli anni

e scivoli nel profumo

dei tramonti.

Dolce dama dell’amore,

umile e dal cuore di silenzi,

nascosto.

 

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