Lo stormo di cicogne

di Giancarlo De Mattia

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E’ arrivato improvviso, verso le ore 18, uno stormo di una cinquantina di cicogne, uno spettacolo meraviglioso. Questi uccelli, maestosi per portamento e per l’ampia apertura alare si sono posati sull’abitato di Francavilla D’Ete, scegliendo i punti più alti: tetti, torre, campanile e piante. Lo hanno fatto con maestria, leggiadre e signorili, volando senza paura a pochi metri dalle persone. Da lassù hanno scrutato il territorio quasi a voler dire: “Eccoci, siamo arrivate, siamo tornate a riprendere il momentaneo possesso di questo punto di sosta nel nostro lungo volo verso il nord dell’Europa!” Dopo una trentina di minuti tutto lo stormo si è levato in volo avviandosi verso il boschetto situato più a valle per passare la notte. Non è la prima volta che le cicogne si posano su questo paese, evidentemente lo trovano di loro gradimento, essendo rimasto piccolo, armonioso e agricolo: forse è anche per questi motivi che viene scelto pure dagli stranieri (inglesi, olandesi, danesi ecc.) per soggiornarvi.

 

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