di Mauro Ruzzu
C’è una barchetta di carta
nel mare
che vive nelle memorie.
Tornano lentamente,
inconsapevoli i sogni,
che sfiorano leggiadri
le acque al risveglio
del mattino.
E’ la mia barchetta di carta
costruita nei sentieri
dell’infinito;
un albero maestro
di silenzi,
dove un semplice varo
regna nel sole
disperdendo le nuvole
minacciose della malinconia.
C’è una barchetta di carta
nel mare,
che si perde nelle memorie.
E’ nello sguardo dei deserti
e svaniscono gli inganni,
riflettendo la bellezze,
in un’iride di pace.