Luca Carboni e i Perturbazione
A Musicultura, tra gli ospiti della prima serata, Luca Carboni e i Perturbazione. Il primo 30 anni di onorata carriera, band pop rock di successo i secondi. Si incontrano sul palco dell’arena Sferisterio e fondono le loro sonorità nella bella “I Baci Vietati”. La voce graffiante e morbida di Carboni si inserisce bene in questo singolo un po’ più melodico dei Perturbazione. Il risultato è una raffinata mescolanza di sound che arriva con impatto e inebria il pubblico. “Questa è una manifestazione che favorisce l’incontro tra musicisti – afferma Carboni – Sono legato particolarmente a Musicultura, è un luogo che tutela e promuove i cantautori. La canzone d’autore è rimasta un po’ indietro per certi versi, ma è una cosa in cui credo molto e so che potrà dare ancora tanto. Un bacino da cui attingere sono anche i talent show che stanno sfornando grandi talenti e voci nuove di cui si ha necessità”. Tommaso Cerasuolo, voce dei Perturbazione, spiega che lui e la sua band si sentono come i figli della generazione musicale di Carboni e che Musicultura contribuisce a far nascere scambi interessanti e stimolanti tra musicisti. Chiediamo a Tommaso perché la scelta del nome Perturbazione. “Era l’88, anno della prima formazione della band, c’era una foto di me coi miei compagni di scuola (uno dei quali ancora nel gruppo) ed eravamo sotto la pioggia. Mio fratello mi disse che sembravamo un gruppo rock e, pensando a questa definizione e ai colori plumbei della foto dovuti alla perturbazione atmosferica, lo trovai il nome giusto per noi”. La condivisione del palco di Musicultura tra Carboni e la band piemontese trova il suo momento con la già menzionata “I Baci Vietati”. “Questa canzone parla del rapporto genitori/figli e del fatto che si passa dall’essere figli al ruolo di genitori senza che ci sia un transito netto da una fase all’altra; è come un cerchio che non si chiude e le stesse contraddizioni per cui attaccavamo i nostri genitori ce le abbiamo noi” spiega il frontman del gruppo. Quello stesso cerchio generazionale certo è anche alla base degli incontri musicali, tra artisti di lungo corso e giovani cantautori italiani, a cui Musicultura offre l’occasione imperdibile di manifestarsi.
Raffaella D’Adderio
Immagini Photofal