Separati da un destino avverso
Marcello Dell’Utri è anche lui un ex della politica. Amico di Berlusconi e non più così vicino all’ex premier (almeno geograficamente) perché in cura per una fastidiosa patologia in un hotel lussuosissimo della capitale libanese. Così i due compagni di avventure sono stati separati da un destino avverso. L’ex cavaliere spedito ai servizi sociali per 4 ore a settimana. Dell’Utri arrestato mentre alloggiava all’hotel InterContinental Phoenicia. Dopo 4 giorni di carcere, per il cagionevole ex senatore una perizia medica ha definito le sue condizioni di salute incompatibili con la gattabuia ed è stato approntato un subitaneo trasferimento in una struttura ospedaliera. All’ospedale Al Hayat, Dell’Utri (piantonato dalla polizia) è in attesa del responso circa la sua estradizione in Italia. Ma la vicenda s’è tinta di particolari raccapriccianti e ha presto mostrato risvolti inaspettati . Leggiamo che il transfuga fisicamente appare molto provato, ha la barba lunga ed è ammanettato. Periodo sfortunatissimo per la salute anche per i suoi due legali, Krogh e Di Peri, il primo ricoverato per un intervento d’urgenza e il secondo in procinto di presentare un certificato medico quale prova della sua impossibilità a partecipare al processo, insomma una specie di “effetto domino”. In questo clima ospedaliero, l’udienza è stata rinviata al 9 maggio. Una data passibile di altre proroghe che, con la scadenza della custodia cautelare del 12 maggio, potrebbero riconsegnare la libertà al vacanziere di Beirut. Così… tanto rumore per nulla! come nella migliore tradizione shakespeariana Del resto, Berlusconi & Company hanno sempre portato molto scompiglio, sono tout court stati stanati dalle Forze dell’Ordine, per poi riportare tutto a come se nulla fosse accaduto. Il loro vero scopo? “Auto-riesumarsi”. Non è un caso che siano quasi tutti ex senatori, ex veterani della politica, ex seniores, cioè ex vecchi. E questo a Berlusconi & Friends non dispiace perché pensano già a cosa saranno da ora in poi. In essi è vivo il mito di Faust che per non invecchiare scese a compromessi con il diavolo. Diventare ex di vecchi ruoli non è morire, ma rinascere dentro nuove vesti. Ciò ha qualcosa di sinistro, ma nulla capita a caso. Pensiamo alla simbologia del numero 4 (sono le ore ai servizi sociali di B., sono i giorni di carcere di Dell’Utri). Secondo la cabala, il numero 4 sta a significare la rinascita che trasforma la vecchiaia in fanciullezza. Ma il 4 è anche emblema di sciatteria, dispersione, spese inutili. Cè di che meditare…
Raffaella D’Adderio
