Nota a margine della diatriba
tra Comune e Commercianti
Ricordate Massimo Catalano, il re dell’ovvio in “Quelli della notte”? Ebbene, fosse ancora tra noi oggi direbbe: “Meglio due parcheggi al prezzo di uno che uno solo, oltretutto non funzionante!”
E’ l’assurda vicenda maceratese che da qualche anno fa capolino e questa volta sembra essere in dirittura d’arrivo. Parliamo dell’acquisto del ParkSì da parte del Comune tramite la controllata Apm, dicunt 3 milioni di euro. Tralasciando il non trascurabile fatto che il ParkSì non funziona e non ha mai funzionato, tanto che il suo secondo piano è da tempo sbarrato, facendo il “conto della serva” non sarebbe meglio realizzare il desiderato (dai cittadini) parcheggio a valle di Rampa Zara in modo da avere un parcheggio in più che sia davvero a servizio del centro storico?
Tanto il ParkSì resterebbe comunque, pur se a mezzo servizio.
E veniamo al dunque, perché a questo punto il pensiero inizia a diventare lecito.
Come la spiegate la resistenza continua da parte degli Amministratori a non voler fare il parcheggio cosiddetto di Rampa Zara e, nel contempo, le reiterate velleità di acquisire, da anni, a caro prezzoil ParkSì che non funziona e che metterebbe la città in condizione di realizzare, subito dopo, a caro costo economico e ambientale (si andrebbe a rovinare la zona dei Giardini Diaz, polmone cittadino) un ulteriore ingresso alla struttura?
Che correlazione ci potrebbe essere tra le due situazioni?
Sarà la stessa correlazione che portò alla chiusura di tutti i posti auto che, in illo tempore, davano fastidio al ParkSì?
E quale fu il risultato, il cui effetto si sente ancora oggi?
Che i maceratesi ebbero meno posti auto comodi e il ParkSì restò egualmente sottoutilizzato, per cui a rimetterci sono sempre i cittadini a causa di decisioni sbagliate, magari prese in bona fides dagli Amministratori.
Però… mai una volta che si dia corso a un vero “ascolto” delle necessità reali della città, che non sia il solito ascolto fasullo di facciata politica.
Fernando Pallocchini