I cyborg

di Raffaella D’Adderio

  i cyborg

Umani con innesti artificiali, presentano alcuni arti o organi cibernetici: sono i cyborg. Il termine che definisce l’ibrido uomo-macchina è stato coniato negli anni ‘60 dai due ricercatori della Nasa Clynes e Kline in riferimento al progetto di potenziare un essere umano perché sopravvivesse in ambienti extraterrestri. Negli anni, l’ingegneria genetica ha fatto passi da gigante e oggi c’è un utilizzo assai diffuso delle protesi tecnologiche da parte dell’uomo; un soggetto con un pace-maker o con un dispositivo elettronico per audiolesi è già un cyborg. “Cibernetico” trae origine dal greco kybernetes (timoniere, pilota) e da esso deriva il latino gubernator o governatore. Senofonte gli attribuì, infatti, il significato dell’arte di governare in politica. Così non siamo costretti a voli pindarici per accostare uomini politici a cyborg, ma avallati da autorevoli fonti. Il cyber-politico per eccellenza oggi è sicuramente Matteo Renzi. Pieno di vigore ed entusiasmo giovanile, il Fonzie della Maremma ha iniziato le sue manovre politiche a pieno ritmo e sta andando avanti come Terminator. Se tutte le proposte del suo programma politico anti-crisi dovessero trovare concretezza, non avremmo alcun dubbio in merito alla sua natura bionica! Per ora, meglio restare cauti e pensare alla possibilità di un cyber-capo del Governo inteso come politico studiato a tavolino ma non infallibile, una sorta di automa progettato secondo i dettami della tecnologia per… combattere cosa? La crisi o l’equità sociale? Certo, il Renzi nazionale sta dimostrando di barcamenarsi su terreni entra-terrestri, ma è ancora presto per fare una stima positiva di quanto frutterà il suo impegno a favore dell’Italia e per scovare se sia un soggetto da laboratorio metà uomo metà robot costruito per ristabilire vecchi ordinamenti! Dopotutto, Renzi potrebbe essere semplicemente un fyborg, un individuo con funzioni potenziate solo da comuni estensioni meccaniche ed elettroniche e non da innesti artificiali. Occhiali, auricolari, tablet, telefonini sono dispositivi che aumentano le nostre capacità e ci rendono tutti dei fyborg. Siamo ahinoi immersi nell’ingranaggio o un piccolo meccanismo elettronico c’è stato innestato in parte del corpo per stimolare certe nostre funzioni ma annientarcene altre! Citando Giorgio Gaber: “Quest’ingranaggio come un mostro sempre in moto che macina le cose, che macina la gente… è che ormai son dentro l’ingranaggio..”.

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