L’Italia produce solo il 70% del suo fabbisogno alimentare

Occorre aiutare i giovani

che tornano a lavorare la terra

 terra

Nemmeno questa volta il regime si sta accorgendo del cambiamento dell’era post-industriale che sta investendo l’Italia. In effetti già quando i contadini lasciavano le terre, affamati dai latifondisti e dalle carestie, per approdare nelle industrie del nord, approfittando dell’inventiva e lungimiranza dei nascenti industriali, la carenza dei servizi sociali veniva sopperita solo dalle imprese stesse. Basti pensare alla Fiat che forniva ai suoi dipendenti case popolari, mense, assistenza sanitaria, asili nido e quant’altro per sopperire all’inefficienza e abulia di quello che poi è divenuto regime. Oggi invece la Fiat scappa dall’Italia e con lei tante piccole e medie industrie che approdano in paesi come l’Albania, la Bulgaria, la Romania, etc etc… Scelta per queste imprese dovuta al fatto di non poter più competere con le industrie dei paesi emergenti, se non per produzioni di alta tecnologia e qualità. E’ iniziata fortunatamente per l’Italia la fase del ritorno alla Madre Terra, nella più totale indifferenza del regime e dell’Europa. Con il Movimento Cinque Stelle, come specificato nel punto 5 del Programma Elettorale per le Europee, si pretende che in questa nuova fase l’Europa come il regime dello Stato italiano finanzi e agevoli fiscalmente tutto ciò che possa favorire una nuova giovane categoria di imprenditori agricoli, non solo per salvare il nostro bel Paese dal dissesto idrogeologico, dall’infertilità e dalla desertificazione dei suoli, dal cambiamento climatico e altro, ma anche per fronteggiare meglio le catastrofi naturali che puntualmente si ripetono ogni anno.

L’Italia deve diventare un paese sostenibile da un punto di vista alimentare, non possiamo continuare a produrre solo il 70% degli alimenti che consumiamo, né importare il 59% di pomodoro fresco, il 50% di grano per il pane, il 40% di grano per la pasta, il 40% del latte, il 40% della carne e l’80% della soia. Tutto questo perché l’Europa ce lo impone.

O noi o il nostro suicidio.

Pallotto Marina Adele

 

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