La 28^ edizione del Premio Collevario
all’Associazione La Goccia Onlus
Giunge alla 28^ edizione il Premio Collevario, l’iniziativa promossa dalla parrocchia del Buon Pastore e dal locale circolo Acli, che ogni anno si svolge nell’ambito della Festa del quartiere. A ricevere la statuetta dorata del Buon Pastore giovedì prossimo, 8 maggio, alle ore 21,15 nel salone parrocchiale, sarà quest’anno l’associazione “La Goccia onlus”, tramite il suo presidente Paolo Carassai che ne è stato il fondatore.
La Goccia, nata nel 2001 da un’esperienza di Azione Cattolica, si spende da sempre per la promozione della vita, per porre l’accento sull’importanza dell’affido e sottolineare il diritto di tutti i bambini di vivere un’infanzia serena, di avere una possibilità di futuro, di poter contare su una famiglia e sentirsi amati. L’associazione ha una comunità familiare attiva nel quartiere, creata e per tanti anni guidata dal presidente Paolo Carassai, ed è composta anche da un gruppo di famiglie aperte all’affido familiare, da un Centro servizi e da un Centro studi.
Fin dall’inizio l’associazione ha accolto bambini da 0 a 6 anni con situazioni familiari particolarmente delicate offrendo loro la possibilità di vivere in una famiglia e di avere un’adeguata assistenza umana e affettiva. Un lavoro quanto mai difficile e impegnativo, fatto con grande disponibilità d’animo e un grande amore verso gli altri, uno slancio che è stato colto dalla giuria del Premio Collevario che ha così deciso di assegnare alla onlus maceratese, un simbolico riconoscimento.
“Sorta per l’affido, l’adozione e il sostegno familiare, l’Associazione ha svolto e svolge un ruolo di fondamentale importanza nell’accoglienza dei bambini in difficoltà” si legge nella pergamena del Premio Collevario che sarà consegnata giovedì sera “Al suo silenzioso e inestimabile lavoro, va l’unanime riconoscenza della Giuria che, consapevole del grande bene compiuto e interprete dei sentimenti di apprezzamento e gratitudine dell’intera comunità maceratese, con gioia e ammirazione, assegna questo piccolo ma significativo riconoscimento”.
Risale al 1987 l’origine del “Premio Collevario”. Il quartiere vedeva in quel periodo la sua massima espansione urbana, ma a causa della dislocazione periferica, rimaneva ancora ai margini della vita cittadina. Si pensò così di avviare un’iniziativa che portasse il suo nome, con l’intento di contribuire alla vita culturale della città e di far conoscere il nuovo insediamento urbano che stata sorgendo alle porte di Macerata. E così ogni anno la giuria premia un personaggio che con il suo impegno ha reso onore alla ittà. Molti i nomi di rilievo cui è stato donato il riconoscimento in questi anni, tra loro monsignor Ersilio Tonini, l’oncologo Luciano Latini, Adriano Ciaffi, Nazzareno Sardellini, Silvio Spaccesi, Li Pistacoppi, Le Macine, il laboratorio La Tela, Padre Alberto Panichella e tanti altri ancora.
Nelle foto Paolo Carassai presidente dell’associazione La Goccia Onlus durante un convegno sull’affido all’Università di Macerata