L’ansia

di Matteo Ricucci

  pag. 26 l ansia

Cocciuta l’ansia accorda

la sua monotona canzone

sui miei nervi tesi

come corde di chitarra:

un suono cupo rimbomba

tra la selva intricata

del mio cervello

ed evoca incubi e mostri,

nascosti nel grembo del Tempo.

Fuggire non posso da me stesso

e, come il mitico Prometeo,

invano mi ribello.

 

A 5 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti