di Cesare Angeletti
Questa storia potrebbe cominciare con: C’era una volta tanto tempo fa… e in effetti sono passati tanti anni da quel giorno. A Macerata c’era la mania dei concorsi canori fra dilettanti e ogni paese aveva il suo Festival. C’era quello delle rose, delle viole, della ginestra, dilettantissimo show, 001 operazione successo e tanti altri. Molto spesso a fare da colonna sonora era l’orchestra “Le nuove sensazioni” voluta dal grande trombettista Franco Venanzetti che si era esibito anche con i grandi del jazz e che, lasciata la grande orchestra da 20 elementi, la “Hot Venanzetti” formata da adulti si era messo con un gruppo di giovani. Naturalmente a presentare quasi tutti i festival era Cisirino che però, per non fare figuracce sul palco, spesso assisteva anche alle prove per avere una visone completa di ciò che sarebbe poi successo. Ebbene, un pomeriggio, Franco con l’orchestra faceva le prove di una di queste manifestazioni nel salone della GIL davanti ai Salesiani. Ad assistere c’erano varie persone. Un bambino si presenta con lo spartito una tonalità più bassa di quella che lui doveva usare. Franco dice che non ha tempo di trasportare la musica e un giovanotto, che sta seduto in un angolo, si alza e dice: “Maestro, se vuole mi siedo al piano e la trasporto mentre suono!” Il maestro guarda me. Io guardo lui come per dire: “Ma chi sarà ‘ssu magu?” poi Franco dice: “Va bene!” riguarda me e siccome eravamo abituati a capirci con lo sguardo, per risolvere i piccoli problemi durante gli spettacoli, mi rendo conto che voleva dire: “Facimulu còce coll’acqua sua come li spinaci. Se je la fa è un padreternu de la tastiera. Sennò fa ‘na figuraccia!” Bè… ci riuscì! E co’ tutti li carismi. Siamo rimasti tutti stupefatti e subito, avendo bisogno di un tastierista, ci siamo fatti dire chi era e se era disposto a darci una mano. La sua prima reazione è stata di immensa timidezza e, pur stimolato dal desiderio, non aveva il coraggio di dire di sì. La nostra insistenza, estremamente cortese, e la promessa che entrambi gli saremmo stati vicini sia nel momento del debutto che successivamente l’ha convinto ad accettare e da quel giorno, per alcuni anni, l’orchestra “ Le nuove sensazioni” diretta dal maestro Franco Venanzetti ha avuto come pianista Lorenzo Bavaj. Sì proprio lui, il concertista, maceratese doc, oggi di fama mondiale e accompagnatore ufficiale del grande tenore Carreras, tanti anni fa ha debuttato come pianista in una orchestra di giovani. Debbo dire che per me, “piccolissimo” presentatore non professionista questo ricordo è veramente caro. Purtroppo non vedo Lorenzo da allora ma ogni volta che leggo il suo nome sui giornali o lo sento in televisione la mia mente torna a quegli anni e il mio vecchio cuore di antico presentatore fa un salto nel petto al pensiero di poter dire che, quando Lui ha fatto i primi passi sul palcoscenico, ho avuto l’onore e il grande piacere di presentarlo ed essergli vicino nel momento del debutto.