di Mauro Ruzzu
Anela nelle acque del lago
il bisogno mortale di tenerezza,
e sono accanto a te,
nel pensiero riflesso,
al piacere effimero di tremule onde
che smarrite scivolano
sulla mia vita.
E’ nello splendore cadente
di un soffio leggiadro,
senza mai varcare il silenzio
il tuo bisbiglio
cercandone l’àncora
di un mondo perduto,
di voci che tacciono alle stelle
che abbracciano l’universo.