Nicoletta Mantovani

Guarita dalla sclerosi multipla

col metodo Zamboni

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Una testimone eccellente riguardo al “metodo Zamboni” è certamente Nicoletta Mantovani, vedova dell’indimenticabile Luciano Pavarotti. Lei ha sempre avuto fede nella cura del professor Zamboni e si è a lungo battuta a favore della sperimentazione. Poi, quando a Ferrara, presso la struttura del Sant’Anna, si è potuta sottoporre all’intervento di angioplastica per disostruire le vene occluse ne ha visto ben presto il beneficio e dopo sei mesi dall’operazione si è dichiarata completamente guarita dalla sclerosi multipla. Nicoletta Mantovani aveva evidenziato i primi sintomi del tremendo male appena diciottenne e nel corso degli anni la malattia era andata progressivamente peggiorando, decorso comune a tutti coloro che ne sono affetti, con pesanti ripercussioni sulla qualità della vita. Oggi è guarita, certificando la bontà della cura a cui si è affidata. Il professor Zamboni, docente universitario all’Università di Ferrara, grazie a una sua osservazione, riuscì a comprendere come ci fosse una correlazione tra la sclerosi multipla e l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale. La scarsa ossigenazione del sangue che affluiva al cervello era determinante per l’insorgere e il progredire del male. Di conseguenza, il professore elaborò una metodologia consistente nell’intervento su alcune vene del collo per eliminare le ostruzioni, facilitando l’arrivo del sangue al cervello.

 

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