Nei siti internet tedeschi
non ce n’è più traccia
Recentemente su internet è accaduto un fatto strano: è sparito dai siti tedeschi il sarcofago di Carlo Magno, quello di Aquisgrana-Aachen. Ne sono rimaste poche immagini da siti spagnoli e da wikimedia. In compenso, inserendo nel motore di ricerca di Google “sarcofago imperiale” o “sarcofago di Carlo Magno” o “sarcofago di Aachen” o ancora “Sarcofago di Aquisgrana”, compare sempre l’immagine del sarcofago di Sant’Elpidio a Mare,
quella pubblicata da La rucola a corredo di un articolo scritto da Medardo Arduino http://larucola.org/2012/10/08/il-sarcofago-imperiale-di-santelpidio-a-mare/ in cui si ipotizza che proprio questo conservato nel “Piceno” sia il sarcofago dove venne riposto dal Barbarossa il corpo di Carlo Magno. Ora, nulla avviene per caso e se lo hanno tolto qualche cosa dovrà significare. In effetti, a ben guardare, il sarcofago “frillocco” assomiglia molto a una vasca da bagno più che a un sarcofago: bordi arrotondati (per non farsi male in caso di scivolata durante il bagnetto) e mito di Proserpina che esce dalle acque, tipica simbologia romana “da bagno”, per di più senza coperchio. Un sarcofago senza coperchio che sarcofago è? Non che il cadavere possa andare a spasso da qualche parte ma… un po’ di privacy, accidenti! Oltretutto è sparita dal web anche una immagine che mostrava dove era stata trovata la “vasca da bagno”: in uno scantinato. Ma qualcuno l’ha conservata e ora ve la mostriamo. Stai a vedere che qualcosa comincia a scricchiolare forte in “quella” Aquisgrana, che non è quella Picena dove c’erano le acque del dio Granno… da cui Aquis(deo)granno, ergo Aquisgrana.
Intanto vi anticipiamo che venerdì 21 marzo, alle ore 18:30, in un incontro pubblico organizzato presso il Caffè Venanzetti a Macerata dalla Libreria Feltrinelli e da La rucola, l’architetto Medardo Arduino disserterà su “Carlo Magno, le cose autentiche e i tarocchi”. Potete scommettere che ci sarà da divertirsi.
Fernando Pallocchini