I politici e il genere cappa e spada

di Raffaella D’adderio

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E’ il sanguinario Ramon Rojo (Gian Maria Volonté) di “Per un pugno di dollari” (1964) che ha lasciato impressa nella memoria cinematografica la celeberrima frase “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto”. Nella scena finale del film, la stessa frase è con vittoria presa in prestito da Joe (Clint Eastwood), lo scaltro pistolero che riesce a schivare i colpi dell’abilissimo Ramon per via di una lastra d’acciaio tenuta sotto la cappa. L’astuzia vince sull’abilità manuale e, in tal caso, il felice esito del duello inneggia pure al “cappa e scappa” visto che lo scopo ultimo del protagonista è quello di intascarsi quel pugno di dollari, che invece risultano essere molti di più (somma degli averi della famiglia dei Rojo e di quella dei Baxter). Ma del principio “cappa e scappa” sono portatori sani anche i tanti rappresentanti del nostro mondo politico, avvezzi a trafugare averi e a darsela a gambe. La lingua italiana ci dà una mano a svelare meglio il significato di tale espressione prestando attenzione all’etimologia del verbo “scappare”. Esso è composto dalla “s” sottrattiva e da “cappa”, per dire che chi scappa toglie l’ingombrante indumento per allontanarsi il più agilmente possibile. I parlamentari non indossano certo la pesante toga dei magistrati, quindi hanno maggiore possibilità di destreggiarsi in abbigliamenti leggeri e verso le vie uscite di sicurezza di Camera e Senato. Clint Eastwood (Joe) aveva messo in atto un sottile doppio gioco per riuscire a spillare denari alle due famiglie rivali; si fingeva amico dei componenti dell’una e dell’altra inducendoli ad acuire i loro dissapori e a farsi fuori a vicenda. Non troppo lontano dalla realtà sono i metodi truffaldini oggi messi in atto con il vincente binomio adulazione/istigazione. Dopo tutto, non è per un pugno di euro che si è disposti a mentire e a legiferare in modo iniquo? I governanti avranno anche calcolato che “per un punto Martin perse la cappa” e cioè quanto sia facile ricevere una grave perdita per aver trascurato un piccolissimo cavillo. Allora perché son così portati all’errore facile quando si tratta di attuare manovre in favore dei cittadini? E’ uno di quei segreti che rimarrà sempre nascosto dietro la simbologia del “cappa e spada”, cioè quella che in origine significava intrigo e mistero.

 

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