Incontro al Buonaccorsi

Il Sindaco fa un’affermazione

e Dante Ferretti il contrario…

carancini-ferretti

 

Musei, biblioteche storiche, aree archeologiche, teatri storici, chiese-museo, sistemi di fortificazione, borghi e paesaggi delle Marche. Tutto questo racchiuso in un documentario promosso dalla Regione Marche nella consapevolezza che la promozione unitaria del ricco patrimonio culturale regionale sia indispensabile per avvicinare nuove persone, fornendo alle comunità locali, ai turisti e agli appassionati d’arte nuovi stimoli per conoscere e visitare la regione.Le Marche, tutta l’Italia in una regione – questo il titolo del documentario – è realizzato in collaborazione con il canale televisivo Sky Arte HD, l’unico a essere interamente dedicato all’arte diventato il punto di riferimento non solo per appassionati, ma anche per i semplici curiosi di ogni genere d’arte, grazie anche alla sua presenza sul web e sui social network, al sito www.skyarte.it, all’app dedicata, ai profili facebook, twitter e pinterest.

La troupe di Sky Arte è da ieri a Macerata per effettuare le riprese di Palazzo Buonaccorsi, in particolare della sala dell’Eneide e del Museo della Carrozza, dell’Arena Sferisterio e del teatro Lauro Rossi, accompagnate dalla testimonianza dello scenografo più volte premio Oscar e cittadino onorario di Macerata, Dante Ferretti, uno dei tanti noti personaggi che daranno vita al documentario. Dante Ferretti che questa mattina, nella sala dell’Eneide del settecentesco palazzo maceratese, insieme con l’assessore alla Cultura della Ragione Marche, Pietro Marcolini e al sindaco di Macerata Romano Carancini ha incontrato i rappresentanti degli organi di informazione.

Ha dichiarato l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini: “Abbiamo voluto questo documentario per due motivi, la Regione Marche collabora con Sky Arte HD per lanciare le Marche e Macerata nel mondo e come traino abbiamo avuto la disponibilità, tra gli altri, di Dante Ferretti. Per quanto riguarda Palazzo Buonaccorsi la Regione Marche, grazie alla legge 61 in favore delle regioni terremotate, la n. 93 e i fondi stanziati nel bilancio 2014, ha investito oltre 9 milioni di euro per consentire una grandissima operazione di recupero storico che farà di questo contenitore, non solo un polo museale di eccellenza, ma anche un importante centro vitale per la città, di aggregazione e di incontro. La presenza di Ferretti è un valore aggiunto di rilievo che ci aiuterà molto a promuovere Macerata e le Marche”.

“Grazie all’assessore Pietro Marcolini che ha voluto Macerata dentro questo percorso di valorizzazione e grazie anche a Dante Ferretti – ha affermato il sindaco Carancini – perché l’immagine della storia di questa città nel mondo è quella che egli trasmette con la sua classe, la sua sobrietà, la sua genialità e la sua creatività. Grazie al sostegno della Regione Marche il prossimo 21 marzo inaugureremo la nuova Pinacoteca mentre l’8 dicembre toccherà anche al piano riservato all’arte contemporanea. Della teoria del declino di questa città – ha detto ancora Carancini – ne abbiamo fin sopra i capelli ma, nonostante tutto, proseguiamo con determinazione e impegno nel nostro cammino e la dimostrazione sta anche nel fatto che, probabilmente entro febbraio, assegneremo l’incarico per riportare l’antico orologio nella torre civica. Approfitto di questa occasione per annunciare che Dante Ferretti ha dato la sua disponibilità a fare parte del comitato per i 50 anni dello Sferisterio e questo è per noi motivo di straordinaria soddisfazione”.

Da parte sua il grande scenografo Dante Ferretti ancora una volta ha ribadito “di essere colpito dalla bellezza di questa città. Ogni volta che torno a Macerata mi pace passeggiare di sera da solo e riscoprire i luoghi dell’infanzia. Ma questa volta mi ha fatto un po’ impressione vedere i negozi, chiusi, le vetrine vuote, un “Deserto dei tartari” se devo paragonarla a un film. Da una parte è affascinante guardarla con gli occhi di un pittore ma contemporaneamente capisco che ci sono dei problemi. Macerata mi ha dato tanto e più passa il tempo e più ho nostalgia, ma purtroppo posso venire sempre meno a causa degli impegni di lavoro”. E a proposito di lavoro Ferretti ha appena finito Cinderella e, come già per Hugo Cabret l’ispirazione è stata l’orologio della torre civica di Macerata, palazzo Buonaccorsi e il Museo della carrozza probabilmente li ha ricordati con il palazzo reale e la carrozza nel film di Kenneth Branagh girato a Londra.

Presente all’incontro di questa mattina anche il regista del documentario Le Marche, tutta l’Italia in una regione Tommaso Lusena de Sarmiento: “Si tratta di un documentario in due puntate – ha affermato – la prima che punta sulla cultura e sul sistema museale mentre nella seconda l’attenzione è rivolta alla musica e al teatro con le testimonianze, tra le altre, di Giovanni Gentili, Mario Dondero, Glauco Mauri, Neri Marcorè e Lucia Mascino che, con il loro sguardo, raccontano la regione. Ieri abbiamo girato allo Sferisterio e al teatro Lauro Rossi e con Dante Ferretti è stato un amarcord, una bellissima camminata dei ricordi”.

 

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