Pedonalizzare il Centro?
Ma anche corso Cavour e corso Cairoli!
Cose fatte Dio le benedice, si dice. E allora non resta che l’affondo: perpetrare il proprio piano ispirato all’oltranzismo ed europeismo più ortodosso di vecchia e nuova generazione. Se le argomentazioni in tal senso di questa Amministrazione, sostenuta da alcuni o tanti cittadini residenti e non, da diverse associazioni, sono perciò così valide come sostengono da doversi attuare con l’urgenza di farlo persino a due passi dal Natale (che si preannuncia già disastroso di qualche punto percentuale nel calo di consumi per le famiglie) c’è da andare fino alla fine, convintamente, per la salute, il benessere, la sicurezza di tutti e di tutte le attività commerciali, estendendo da subito la chiusura al traffico di auto in modo permanente a quello che, senza forse, è oggi uno dei massimi dispensatori di polveri sottili, negozi su strada e continue minacce per i pedoni: Corso Cavour.
Ma, direte: non è in centro storico, inizia dai Cancelli!
Quali Cancelli? Quelli sotto la loro iconografia? Sì certo, quelli che non vediamo risalgono a epoca recente (I Cancelli o Barriera di Porta Romana, furono collocati in occasione dell’ingresso in città di PIO IX, 1857) marcano la parte più antica dell’urbe, tuttavia fino all’abbattimento nel 1927 anche Corso Cavour era custodito al suo ingresso dal Porton Pio dalle mura alte e possenti. Ma senza spingersi oltre per i nostri fini in una definizione – ridefinizione di cosa sia o non sia un centro storico, non scomodare leggi, Puc, manuali di urbanistica e architettura, storici e studiosi, penso che un’Amministrazione che ha dimostrato non fermarsi davanti a niente quando si tratta di questioni di affermazione di principio di potere e identitario, figuriamoci se per attuare la sua politica progressista si arresti davanti a due cancelli, e di carta per giunta!
Niente di più facile oltretutto pe(do)nalizzare Corso Cavour: per tutte le direzioni basta deviare il traffico da Via Roma per Via Cioci da una parte, dall’altra giù tutti per Via dei Velini senza interferire con chi proviene a senso unico da Via Trento e far passare chi viene da Villa Potenza da Viale Indipendenza . Fatto. Parcheggi qui non mancano: dal Garibaldi a quello Diaz, a quello in Via Trento.
Lo stesso sarebbe da fare in Corso Cairoli per le medesime ragioni, che se da un lato sarebbe più complicato deviarne il traffico per la incompiuta strada nord, dall’altro ha facile accessibilità a piedi dal parcheggio Sferisterio che sbocca proprio a metà Corso, e in prossimità ha anche il Direzionale .
Sta a vedere che senza sapere, anno dopo anno, per anni, hanno creato le infrastrutture per chiudere tutto?
E’ giunta l’ora, i tempi sono giusti, economicamente maturi: fatelo. Vedrete questo Natale che riconoscenza e che gioia anche negli occhi dei commercianti di Corso Cairoli e Cavour!
Perché limitarvi a pe(do)nalizzare tutti i giorni, strettamente intorno la Torre Civica? Non è giusto.
Fatelo però e fatelo subito! Fateci vedere che a sbagliare sono quanti come me pensano che in questo momento, questo, avreste dovuto fare il contrario, spalancare la città, ogni porta e finestra, aprire a ogni mezzo, fino a invogliare con un…”buttadentro” all’inizio di Rampa Zara!
Tamara Moroni