Meridiana, una realtà in crescita

Occupazione per 88 persone

 

meridianaDa 18 anni in campo e da 7 presenta il proprio bilancio sociale. E’ la Meridiana cooperativa sociale che questa mattina, nella sala consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore ai Servizi sociali, Narciso Ricotta, del proprio presidente Giuseppe Spernanzoni e del vice presidente Gabriella Sbarbati ha presentato il bilancio sociale  2012.

“Oggi con la presentazione del bilancio sociale della Meridiana – ha detto il sindaco Carancini – raccontiamo un pezzo dell’anima sociale di questa città. Si tratta di uno strumento che credo debba essere maggiormente valorizzato perché contiene obiettivi che non guardano soltanto ai risultati economici ma anche alle persone che hanno maggiori difficoltà rispetto ad altre. Meridiana mette insieme un progetto imprenditoriale che si presenta in maniera eterogenea, capace, con duttilità di autogenerarsi rispetto a temi nuovi. Per tutti questi motivi Meridiana è  motivo di grande orgoglio per l’Amministrazione  ma non è la sola partecipata del Comune che dà risposte di grande valore. Presentare il bilancio sociale è un modo trasparente di farsi conoscere, aprirsi alla comunità e, contemporaneamente, farsi verificare dalla società”.

La presentazione del bilancio è stata introdotta da un video che, come ha affermato il presidente della Meridiana, Giuseppe Spernanzoni, ricordando la ricaduta sul territorio dell’attività della cooperativa e la sua mission, “vuole essere una fotografia della quotidianità di Meridiana”.

Dai dati del bilancio sociale, illustrato nelle sue quattro fasi principali dal vice presidente di meridiana, Gabriella Sbarbati, si evidenzia un trend di crescita positivo del valore aggiunto netto pari a  €  1.128.775 nel 2009,  € 1.622.859 nel 2010 ,  € 1.838.498 nel 2011 e € 1.911.430 nel 2012 con un incremento del 69,34 % su base 2009. Risultato, quest’ultimo, conseguente ad un aumento del valore della produzione del 103,71%su base 2009, a cui si è accompagnato un maggior utilizzo delle materie prime e di consumo prelevate pari  al 422,33 % e un incremento del 59,42%  degli ammortamenti .

La distribuzione di ricchezza ai dipendenti e ai soci lavoratori ammonta a € 1.177.641 a fronte di € 1.108.197 nel 2011,  € 1.138.926 del 2010 e € 798.895 del 2009, con un incremento del 47,41% rispetto al 2009 che assorbe il 61,61% del valore aggiunto netto prodotto dalla cooperativa .

I dati relativi all’analisi della fonte dei ricavi fanno emergere un aumento dell’attività dal mondo profit con una variazione di  € 600.146 pari al 34,79% del valore della produzione a fronte di € 337.440 dell’esercizio precedente, mentre l’attività da enti pubblici con rapporto diretto o tramite consorzi nel 2012 ammonta a € 1.732.648  pari al 64,28% dei ricavi da paragonare con un importo di € 1.795.401 dell’anno 2011: si conferma ancora l’importanza di adottare adeguate politiche di diversificazione della clientela, sviluppando l’attività della cooperativa verso il mondo profit. In  questa direzione si è dato impulso, in maniera proficua,  all’innovativo settore delle energie rinnovabili, da cui si prevede di ritrarre buone opportunità di lavoro.

Sul fronte occupazionale al 31 dicembre dello scorso anno sono  impiegate stabilmente 88 unità lavorative di cui 28 svantaggiate che rappresentano una percentuale del 46,67 rispetto ai normodotati, largamente superiore rispetto al 30% previsto dalla legge 381/1991, oltre a 16 soggetti svantaggiati in borsa lavoro. Degli 88 dipendenti 48 risultano a tempo indeterminato con una percentuale pari al 54,55% sul totale.

La cooperativa, pur dovendo fronteggiare come ogni altra realtà imprenditoriale le ben note e generali difficoltà economiche del momento e quindi le correlate problematiche del mercato del lavoro, è comunque riuscita a garantire stabilità occupazionale a 88 dipendenti registrando un calo di 3 unità lavorative rispetto al 2011, con un monte ore lavorate su base annua pari a 81.753 a fronte di 80.705 ore nel 2011, 87.730 ore del 2010 e 63.175 del 2009.

La crescita delle attività sociali ha consentito alla cooperativa di  stabilizzare quelle categorie di persone svantaggiate ad alto rischio di emarginazione sociale che inevitabilmente più di altre, in periodi di crisi, patiscono la mancanza di chanches occupazionali. L’ impiego di personale “svantaggiato” in misura tra l’altro superiore a quella prescritta dai vincoli imposti dalla legge 381/91, ha comportato un “carico sociale” che non ha minimamente  pregiudicato la capacità di produrre un servizio qualitativamente adeguato come si è oggettivamente riscontrato dalla generale fidelizzazione dei clienti nonché dal mantenimento ad ottimi livelli delle certificazioni sia di qualità che di responsabilità sociale ed etica.

  Inoltre grazie ad una pianificazione mirata e ad un efficace monitoraggio delle varie attività svolte, la cooperativa ha raggiunto l’obiettivo di un risultato economico molto positivo pari a € 71.128, dimostrando così di poter coniugare in modo vincente le proprie strategie sociali e conseguenti scelte etiche con una proficua gestione di impresa economica, impegnata tra l’altro su  molteplici attività richiedenti specifiche e sempre più elevate professionalità e competenze.

  “Il bilancio sociale di Meridiana – ha infine concluso l’assessore alle Politiche sociali, Narciso Ricotta – ha colto nel segno riuscendo ad assicurare l’integrazione sociale di soggetti svantaggiati, Meridiana è un’eccellenza, un esempio di impresa etica”.

 

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