di Giuliano Pietroni
(nona puntata)
Il complimento
“L’esperienza che stavamo vivendo giorno per giorno – continua a raccontare Giuliano Pietroni – per la registrazione della struttura, la funzione di broker per l’attività commerciale del gas, le procedure da adottare e seguire per la preparazione di bilanci fiscali, il recupero di costi e di pagamento delle tasse, fu trasferita anche ai nostri consulenti fiscali della Price Waterhouse Cooper che apprezzarono la nostra capacità di affrontare i problemi e di risolverli nel migliore dei modi”.
Aksai: benessere e inflazione
Nell’arco di due anni Aksai cambiò radicalmente aspetto. L’attività del Kos era tutta concentrata su questa cittadina. Non avendo la possibilità legale di acquistare mezzi di trasporto al Kos noleggiavano mezzi privati, obbligando anche la società kazaka a noleggiare per loro conto quanto necessario per il movimento di uomini e di merci sul campo. Una attività costosa, non per i contrattisti locali che ne traevano cospicui guadagni, che stava cambiando Aksai perché i profitti ricevuti dai residenti erano reinvestiti in aziende di servizi e con l’acquisto di nuovi mezzi da noleggiare ai futuri contrattisti in arrivo. La città cominciò a soffrire di una inflazione galoppante con i prezzi in salita e con i residenti non collegati all’attività della struttura petrolifera (dipendenti statali, insegnanti ecc.) in difficoltà per non avere un potere di acquisto adeguato alla nuova dinamica dei prezzi.
L’attività estrattiva decolla
In due anni la struttura del Kos fu completamente esecutiva sia a livello societario che a livello tecnico operativo. Il pozzo di blow out fu terminato nel 1996 per un costo di circa 3,6 milioni di dollari, l’impianto di perforazione,winterizzato dalla Saipem per sopportare temperature fino a -40°, rimase anche per gli altri interventi sui pozzi in produzione. Con l’aiuto del responsabile Agip Assicurazione, Aliprandi, fu finalizzata la prima polizza di controllo costi in territorio sconosciuto dai broker assicurativi. Furono completate fasi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria del campo, fu aumentato il flusso di gas da immettere in una conduttura ristrutturata, venne potenziata l’attività commerciale del gas e la ricerca di nuovi acquirenti, aumentando la redditività del campo, fu iniziata la stesura del progetto della conduttura Aksai/Atirau (contrattista Saipem) da congiungere con il Bluestream.
continua