Cantina Sant’Isidoro, passito e spumante le due novità

I successi alle mostre internazionali

s-isidoro

 

Nella nuova struttura della Cantina Sant’Isidoro, che dall’alto domina la vallata del Chienti, abbiamo incontrato il titolare Francesco Foresi e l’enologo Simone Colombo. Volti sorridenti per i riconoscimenti che stanno arrivando, merito del lavoro svolto con passione e competenza, iniziato dalla selezione dei vitigni, continuato nella cura dei vigneti e concluso con la sapiente vinificazione. A testimonianza i diplomi di merito ottenuti ad Ancona, alla II edizione della Selezione Internazionale dei vini da pesce. A essere premiati due vini, il doc Colli maceratesi Ribona denominato “Pausula” del 2012 e il Marche Igt bianco “Isidoro” del 2012. Recentemente i vini della Cantina Sant’Isidoro sono stati invitati al Wine Festival di Merano, cui si può accedere solo per meriti: i vini per essere ammessi devono superare il punteggio di 90/100 e ben quattro sono state le etichette di Sant’Isidoro a entrare nella categoria di merito. Per questo 2013 due sono le novità della cantina e ce le illustra Simone Colombo: “Abbiamo messo in produzione un passito e uno spumante. Il primo deriva da uve maceratino e pecorino il cui appassimento è avvenuto sui graticci in modo estremamente naturale, sono state raccolte quasi a maturazione e fatte appassire per tre mesi. Questo passito ha profumo e sapore mielato. Il secondo invece è un Ribona spumante doc prodotto con uve maceratino al 100%, è un vino profumato, facile, adatto per pasteggiare e con un bel colore carico.” Alla domanda su dove siano diffusi i vini Sant’Isidoro risponde Francesco Foresi: “Stiamo inserendo la nostra produzione presso i migliori ristoranti un po’ a macchia di leopardo con punte interessanti nelle Marche e in Toscana. Per quanto riguarda i paesi esteri stiamo lavorando con il Canada dove il Monopolio di Stato ci ha concesso d’introdurre il “Pausula” e il rosso “Pinto” e con gli Stati Uniti dove stanno andando bene sia in Florida che a New York i classici “Isidoro”, “Pausula”, “Pinto” e “Montolmo” e anche il “Pinotto”. Tutto sommato è una bella soddisfazione essere riusciti a inserirsi nel lotto dei concorrenti rappresentato in primis dai produttori francesi ma anche dai paesi enologicamente emergenti come la Nuova Zelanda, il Cile e la California. Tutto questo è reso possibile e vincente dall’alta qualità del nostro prodotto”. Ci congediamo, naturalmente, levando i calici e degustando le armonie del nuovo spumante impreziosito da una miriade di bollicine.

 

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