Allergia contagiosa?

Un pianto da virus sta

coinvolgendo un sacco di persone

fornero-in-pianto

 

La primavera è arrivata ed è passata, accompagnata durante il suo tragitto dalla pioggia, con annessi pollini: una esplosione di vitalità che consente il rinnovarsi della vita. Purtroppo questi “benedetti” pollini causano agli umani una sorta di ribellione interna, esasperando quella difesa immunitaria di cui la natura ci ha dotato a difesa del nostro corpo. Il mio sospetto è caduto sui pollini quando, per diverse mattine consecutive, preparandomi per andare al lavoro quotidiano con indosso la divisa blu da operaio, sentivo gli occhi inumidirsi e il naso gocciolare, quasi fosse un rubinetto chiuso malamente che genera un perpetuo e ritmico gocciolio. Dopo alcuni giorni, stanco dell’anomala situazione e dovendo affrontare (in tempo di crisi!) una imprevista ed eccessiva spesa per pacchi e pacchi di fazzolettini usa e getta, consigliato dal medico di famiglia decido di sottopormi ad analisi approfondite sulla mia anomalia fisiologica. Passati un paio di mesi, dopo aver affrontato analisi, eseguito ricerche ed essermi sottoposto a test allergici, visite oculistiche e prove metaboliche, uno specialista, il più “luminare” della zona, finalmente mi illustra la “mia” patologia con parole calme, con pacatezza e sorridendo: “Lei, signor Alvaro, non è allergico a niente!” Sono stravolto da quella sentenza “specialistica” e mentre manifesto stupore e incredulità mi escono da bocca queste parole: “Ma allora dottò’… che adè tutte ‘ste lacrime? Lu nasu che me sgocciola e anghj ‘n certu mago’ che me pija su lu stommicu a la matina, quanno me metto la tuta per ghj a fadigà?” – “Allergia non è di sicuro ma se questo avviene soltanto al mattino, prima di andare al lavoro, e poi passa del tutto durante la giornata… la consiglio di andare da uno psicologo!” Cuscì fò! e dopo quattro sedute lo specialista strizzacervelli svela finalmente l’origine della mia patologia: “La sua lacrimazione e conseguente secrezione nasale è semplicemente… un pianto! E’ la sua reazione alla crisi economica che stiamo attraversando – e continua – lei ha 40 anni di contributi versati e di pensione, con la riforma Fornero, ancora non se ne parla, ci aggiunga i suoi due figli disoccupati, sua moglie casalinga e le domeniche che passa lavorando per tirare avanti… il minimo che le poteva capitare è un pianto mattutino prima di andare al lavoro!” E scì… adesso sto più tranguillu! L’allergia non adè… è solo un piantu da crisi economica ma… ‘spetta ‘n bo’… putrìa anghj esse’ un piantu da virus! E scì! me sa probbio che lu piantu mia è da contagiu… e ve dico pure chi me l’ha ‘ttaccatu! …Ve recordéte le lacrime in diretta tivvù de la Ministra Fornero quanno cambiò le regole pe’ le pinzio’ e tutte quell’addre leggi de lu lavoru? Embè… a me m’ha ‘ngumingiato probbio da ‘llu momendu ‘ssa patologia: è de sicuro ‘na malatìa contagiosa! Che cce sai a quandi addri pori cristi je fa la stessa cosa mia?!

Alvaro Norscini

 

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