San Biagio di Piobbico

Alla scoperta delle abbazie

del territorio maceratese

grazie alla Fondazione Carima

abbazia-piobbico

 

L’abbazia di San Biagio sorge presso Piobbico di Sarnano ed è la parte superstite di una abbazia benedettina fondata nel 1030, consacrata nel 1059. In origine era denominata Santa Maria tra i torrenti, poi intitolata nel ‘400 a San Biagio, cui era già dedicata la cripta.abbazia-piobbico Dopo un periodo di sviluppo e importanza l’abbazia decadde e ci fu verso il 1250 l’esodo dei monaci entro le mura di Sarnano, dove fondarono il  nucleo originario della chiesa di Santa Maria di Piazza. Le trasformazioni subite dalla chiesa non consentono di delineare con certezza l’impianto originario abbazia-piobbicodell’edificio, forse ispirato al modello basilicale a tre navate con presbiterio sopraelevato. Delle navate laterali restano solo, a sinistra, tracce di archi. La copertura a capriate lignee è interrotta da un arcone trasversale che delimita il rialzamento del tetto sull’area del presbiterio. Sul fondo piatto dell’abside e abbazia-piobbicolungo la parete destra si susseguono pannelli affrescati con figure di santi e una Adorazione dei Magi ascrivibili a due diversi artisti della prima metà del XV secolo, Giovanni di Corraduccio per i riquadri presbiteriali e Matteo da Gualdo per gli affreschi della navata. Per acce-dere alla cripta ci sono due ingressi posti a lato della scalinata centrale. Questa è l’unica parte interamente conservata della costruzione originaria, si presenta a tre navate poggianti su colonne in abbazia-piobbicotufo e pietra, due delle quali ottagonali. Sui capitelli di rozza fattura ricadono le volte a crociera che ricoprono il sacello. E’ una delle poche cripte del territorio maceratese dove non sono stati usati materiali di origine romana.

 

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