di Raffaella D’Adderio
E’ indubbiamente sano il senso d’attaccamento alla vita, specie a fronte di esempi di sfida contro la morte di cui i rappresentanti della giovane età danno prova. I più âgé, dal canto loro, sono legati a doppio filo all’istinto di sopravvivenza, che se da una parte è cosa buona e giusta, dall’altra talvolta degenera in un morboso senso di possesso dei propri privilegi. E’ altresì vero che c’è sempre poco rispetto verso chi abbia qualche anno in più; è tipico della cultura occidentale avere pregiudizi contro l’età più avanzata e in modo sprezzante definirla vecchiaia prima che lo sia davvero! Sarà per questo che i teen ager fanno di tutto per non arrivarci a vedersi ingrigire i capelli? Fatto sta che, per tanti adolescenti che buttano via le loro vite in giochi mortali, altrettanti vegliardi rimangono arroccati tenacemente sulle loro posizioni reali o mentali, non lasciando ad altri alcun margine d’azione. Gli esponenti più alti in grado “dell’esercito degli incaponiti” sono politici, dirigenti, professori, imprenditori, guardie carcerarie, datori di lavoro, padri di famiglia, uomini di potere o che in qualche modo detengono un potere. Dove finisce il buon senso e inizia la sopraffazione, l’egocrazia? “L’avarizia in età avanzata è insensata; cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo vicini alla meta?” (Cicerone). Avarizia, avidità, come se fossero rimaste le ultime cose a cui aggrapparsi perché si crede di esser rifiutati dal mondo dei giovani. La cosa più patetica sta in questo e nel cinismo feroce con cui si invidia un esponente della nuova generazione fino al punto di detestarlo, a volte ostacolarlo. Triste vedere come alcuni rappresentanti del “senil sesso” non vogliano fare un piccolo passo indietro e mostrare la strada giusta e ad amare la vita a chi non ha ancora tutte le armi per farlo. Con l’età la massa muscolare si irrigidisce e, spiace constatare, che anche lo spessore morale e i valori perdano elasticità. Non si può certo generalizzare, solo sperare in un vicendevole e costruttivo scambio tra generazioni che arricchirebbe di esperienze la più giovane e ridarebbe smalto alla più veterana. Del resto, come sostenuto da un’analisi dell’Università della California, anche il sesso e un sano desiderio sessuale durante la terza età sono un tabù abbattuto e conquiste di una categoria più consapevole, più romantica, autoaffermata e capace di puntare a relazioni durature. Terminiamo con una citazione:“Mi è impossibile dirvi la mia età: cambia tutti i giorni” (Alphonse Allais).