Segnali premonitori dalla letteratura

di Raffaela D’Adderio

 

Mario Monti: alias “Dracula” di Bram Stoker (romanzo, 1897), l’altero ed elegante conte Vlad che di notte si trasforma in un impietoso “succhiasangue”.

 

Massimo D’Alema: il Dottor No perfido e infido, che ambisce ad assumere il comando del mondo manipolando a destra e a manca, creato dalla penna di Ian Fleming nei libri sull’agente 007 (1958). Unica nota stonata: a D’Alema manca il gatto persiano bianco!

 

Umberto Bossi: il clone vivente di Palmer Eldritch , protagonista del romanzo di fantascienza “Le tre stimmate di Palmer Eldritch” di Philip Dick (1965). Più che un uomo un cyborg, con occhi artificiali, mano metallica, denti d’acciaio inox, pronto a compiere le azioni più avventate. Dal pianeta Marte, Palmer usa esclusivamente armi psichedeliche per combattere i terrestri.

 

Beppe Grillo: il “Cappellaio Matto” di “Alice nel paese delle meraviglie” (Lewis Carroll-1865). Il Cappellaio è accusato dalla Regina di Cuori di ammazzare il Tempo, questi risentito si ferma (per lui e i suoi alleati) alle cinque del pomeriggio (M5S). Nella sua perenne ora del tè, il Cappellaio non riesce a portare a termine un discorso sensato e senza interruzioni.

 

Daniela Santanché: perfida e vittima del glamour, farebbe lo scalpo a 101 teen ager pur di cambiare la sua pelle con quella di giovani avvenenti. Come non associarla alla vanitosa Crudelia De Mon? (dal libro “I cento e una dalmata” di Dodie Smith-1956).

 

Silvio Berlusconi: alias “Tartuffe” di Molière (1660), che si intrufola nella casa del nobile Orgone, insidiandone la famiglia e riuscendo, con la maschera dello zelo religioso, a farsi ben volere a tal punto dal padrone di casa fino a farsi concedere tutti i suoi averi. Detta anche la “commedia dell’ipocrisia”, dove la forza del protagonista sta nel plagio.

 

Enrico Letta: “..elementare Watson!”, frase memorabile diretta a al medico John Watson, fido collaboratore del più geniale Holmes. Titolato, ma dotato di un’intelligenza più ordinaria e chiusa rispetto a Sherlock; spesso da questi bacchettato per l’incapacità di andare oltre i propri schemi mentali e arrivare più lentamente a certe conclusioni analitiche (dalla penna di Arthur Conan Doyle-1887).

 

Per altri due politici scelti personaggi dei cartoon

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Pier Luigi Bersani: Vile il Coyote (non Willy) nella traduzione italiana di “Wile Coyote” di Chuck Jones (1948);

 

Matteo Renzi: Beep Beep o Road Runner;

 

-il primo, impegnato nel maniacale e infruttuoso inseguimento del pennuto e vittima dei suoi stessi marchingegni;

-il secondo, astuto e rapidissimo volatile variopinto, che riesce a sfuggire al suo cacciatore in modo anche irridente.

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