Un libro scritto da Filippo Zizzo
“Questo testo nasce dalla necessità di sapere meglio rivolgersi al paziente mussulmano (arabo ma non necessariamente tale), che le recenti situazioni geopolitiche e belliche hanno portato in Italia, o italiano o italianizzato che mantiene caratteristiche e necessità particolari, che il più delle volte sono ignorate dal medico italiano che non sia di fede mussulmana o non si sia prodigato a conoscere gli aspetti salienti della cultura religiosa mussulmana, almeno nei suoi aspetti più comuni e generali. Il mio desiderio, dunque, è riuscire a fare sì che la maggioranza dei nostri connazionali di religione mussulmana e gli immigrati dai paesi Arabi trovino serena comprensione alle esigenze che esprimono, e un approccio corretto secondo la propria cultura religiosa”.
Non solo per medici
Abbiamo estratto dalla IV di copertina una parte del testo che in modo efficace riassume lo spirito che ha animato l’autore, Filippo Zizzo, nello scrivere il libro “Il paziente mussulmano”, edito da Edizioni Simple: la volontà di una maggiore comprensione tra persone di culture diverse che devono convivere sullo stesso territorio. Il volumetto si rivolge ai medici e, toccando argomenti di carattere generale per inquadrare il “paziente” mussulmano, entra anche nello specifico relativamente alle varie problematiche mediche. Un testo che ha una sua utilità per togliere il velo dell’ignoranza, affinché ogni paziente si senta a proprio agio dinanzi al dottore se accolto convenientemente. A onor del vero dobbiamo anche dire che l’ignoranza, intesa come non conoscenza, relativamente ai comportamenti da tenere nei confronti dei mussulmani, non riguarda solo la classe medica italiana ma un po’ tutta la popolazione dell’italico suolo. Complice il troppo rapido e numeroso arrivo di persone da altri paesi, con culture e religioni molto diverse dalla nostra, gli italiani non sono riusciti ad avere il tempo di assimilare al meglio le usanze altrui, con tutto quel che ne consegue, per cui la lettura di questo libro può essere di utilità generale.
Spigolature
In appendice al libro c’è la descrizione di alcuni comportamenti e usanze arabe, che sono utili da conoscere per sapersi meglio relazionare con i mussulmani, sempre più numerosi in Italia. Una stima della Caritas (2003), sui regolarmente soggiornanti, li quantifica in oltre 722mila e provenienti da ogni parte del mondo. Estrapoliamo alcuni modi comportamentali:
Vergogna e onore
Ammettere un “non so” è di cattivo gusto per un arabo; le critiche costruttive possono essere prese come un insulto per cui si eviti a ogni costo di insultare, anche involontariamente. Le donne indossano il velo come segno di rispetto, anche vestendo con abiti occidentali.
Famiglia
La famiglia è al centro dell’onore, della lealtà e della reputazione dell’Arabo. I maschi sono sempre i capifamiglia della famiglia araba.
Socializzazione
Durante la conduzione degli affari si è soliti, prima di tutto, stringere la mano di tutti i presenti maschi, avendo cura di non avere una presa troppo decisa e ferma. Quando viene servita una bevanda prendere la coppa solo con la mano destra, questo anche quando si prende del cibo.