Mio nipote

di Giorgio Ranieri

 

Ultimo dei tanti arrivasti

per chi con noi il passato visse,

e mai conoscerai.

Due punti incuriositi

e neri

in un mucchietto

roseo e implume,

la voce del paradiso

che mai nessun tradusse

e scrisse.

Luce donasti agli occhi

di chi tanto

seco vicin ti volle,

e noi come lor

pure voléa

per più felici d’esser.

Senza batter l’ali

da noi volasti.

Ne manca un lassù.

S’impoverisce il ciel

ma non la terra,

ella s’arricca

e gioia per noi infinita

dolce ragnetto sei.

 

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