A Numana poesie e canzoni
in amor sacro e profano
Quanta arte sotto la luce di soli tre faretti! Una perla autentica fatta di riflessi di voce, musica e poesia dal titolo “Marche versate – poesie e canzoni in amor sacro e profano”. Complice il Conero e il mare alle spalle degli artisti, davanti c’è un pubblico bello per attenzione. E la magia è, scorre semplice nell’aria del Giardino pubblico di Numana.
La voce di Maurizio Boldrini esordisce in tuono con il “Re delle cose” leopardiano (Arimane), alleggerisce il flauto di Claudia Piccinini, poi Boldrini eclissa nel “Primo amore” e strugge l’ascolto con “Nerina”, in versione di inaudita tenerezza. A seguire si alternano le voci di alcuni allievi della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro, e si ascolta tutta l’arte che il maestro ha trasmesso ai sui allievi: Carla Camilloni, Serenella Marano, Roberto Marucci che hanno tradotto il repertorio di autori marchigiani e non, attraverso un’ampia gamma di varianti emozionali, riuscendo a restituire alla scrittura il corpo: forza, tenerezza, carnalità, sensualità perfettamente miscelate in eleganza. Gli interventi flautistici di Claudia Piccinini (con Pergolesi e Rossini) hanno prodotto l’effetto di una sorta di sospensione lirica. E poi le canzoni di Lucio Matricardi, che poesia purissima! Quando chiude Maurizio Boldrini con “Advocata” di Giovanni Prosperi, testo sulla Madonna che l’autore ha scritto appositamente per l’artista maceratese, il Giardino fiorisce di grazia.
Fuori programma “L’infinito” per ringraziare l’attenzione degli spettatori, ma l’infinito era già stato nell’arte delle voci e della poesia. Perfetta l’organizzazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Numana e della Pro Loco. La rassegna
“Le domeniche nel salotto di Piazza Nuova” proseguirà il 7 luglio con “Serata all’Opera” a cura di Ivano Berti, il 14 luglio con “Mystis” spettacolo ellenico di Gabriella Cinti e il 21 luglio con “Brezze della musica” concerto per pianoforte del M° Alberto Martuzzi.
Patrizia Mancini