Il nome del più celebre
Zio ricco e taccagno
ha origini italiane?
Uncle Scrooge, ovvero Paperon de’ Paperoni, apparve per la prima volta nel 1947, nella storia Christmas on Bear Mountain, pubblicato in Italia con il titolo Il Natale di Paperino sul Monte Orso nel febbraio del 1948. Probabilmente fu da Ebenez Scrooge, il personaggio chiave del Cantico di Natale di Charles Dickens che il papero riccone ereditò il nome disneyano e, in parte, anche il carattere. Ma la notizia più curiosa, per quanto riguarda il nome italiano di questo personaggio, si trova in un volume del 1844 “Le chiese di Spoleto dalle loro origini ai giorni nostri” in cui si legge: “Sotto il vescovo successore di lui (il vescovo Rolando Taverna da Parma) frate Paperone de’ Paperoni, domenicano trasferito dalla cattedra di Foligno, il giorno 21 luglio dell’anno stesso (1282), avvenne ferissima lite tra i francescani e i benedettini del castello di Norcia…”. Infatti, scartabellando tra documenti, salta fuori che tra il 1285 e il 1290 il governo della diocesi fu assunto dal primo arcivescovo dominicano: frate Paperon de Paperoni che, per l’esattezza, si chiamava Paperonus de Paperonibus ed era di famiglia senatoria romana. Quindi Paperone era romano… e invece sembrerebbe di no perché un altro Paperon de’ Paperoni salta fuori a Chieri, in Piemonte, non era vescovo e giace sotto il pavimento della chiesa di S. Domenico. Ma, ad avvalorare la tesi del Paperone vescovo di Spoleto, pare che la sua famiglia avesse dei possedimenti in Toscana a Sarteano, non lontano da Siena. Qui, al n° 61 di via Garibaldi, c’è in effetti un “Palazzo Paperoni” risalente al XVI secolo. Certo, nulla a che vedere con il celebre “deposito” in cui Zio Paperone custodisce le sue monete d’oro ma, in paese, si racconta questa storia: “Un esponente della famiglia Paperoni andò a lavorare alla Disney e i creatori del famoso papero pensarono bene di dargli il suo nome, perché Uncle Scrooge sarebbe stato troppo difficile da pronunciare in italiano”. Nacque così il nome Paperon de’ Paperoni? Fatto sta che a Sarteano, sopra il portone di Palazzo Paperoni, campeggia uno stemma con due grosse papere…
Da una ricerca di Marco Pugacioff