La consegna avverrà il 18 aprile
Giunge alla 27^ edizione il Premio Collevario, un’iniziativa promossa dalla parrocchia del Buon Pastore e dal locale circolo Acli, che ogni anno si svolge nell’ambito della Festa del quartiere.
La statuetta dorata del Buon Pastore giovedì prossimo, 18 aprile, alle ore 21,15 nel salone parrocchiale, verrà consegnata dal sindaco Romano Carancini al missionario maceratese padre Alberto Panichella, che da anni svolge il suo servizio nelle periferie delle metropoli brasiliane.
Il nome di padre Alberto è legato anche al gruppo Amici del Brasile, la onlus che dal 1993 condivide e sostiene il lavoro intrapreso dai missionari saveriani a Guianases, un quartiere popolare di San Paolo, un luogo in cui la precaria condizione economica dà luogo a forti tensioni sociali e difficili condizioni di vita. Dal 2003 l’associazione è impegnata a sostenere le attività di padre Alberto Panichella anche a Manaus dove, tra favelas di baracche e palafitte, si consuma la quotidiana lotta per la sopravvivenza di migliaia di bambini, donne e uomini poveri e malnutriti.
“Ha dedicato l’intera vita al servizio dei poveri” si legge nella pergamena del Premio Collevario che sarà consegnata al missionario maceratese giovedì sera “Sorretto da uno straordinario slancio missionario e dotato di un forte spirito di iniziativa ha dedicato tutte le sue energie alla realizzazione di opere e attività per i giovani e i diseredati, contribuendo al loro riscatto sociale”.
Risale al 1987 l’origine del “Premio Collevario”. Il quartiere vedeva in quel periodo la sua massima espansione urbana, ma a causa della dislocazione periferica, rimaneva ancora ai margini della vita cittadina. Si pensò di avviare un’iniziativa che portasse il suo nome, con l’intento di contribuire alla vita culturale della città e di far conoscere il nuovo insediamento urbano che stava sorgendo alle porte di Macerata. E così ogni anno la giuria premia un personaggio che con il suo impegno ha reso onore alla città. Molti i nomi di rilievo cui è stato donato il riconoscimento in questi anni, tra loro monsignor Ersilio Tonini, l’oncologo Luciano Latini, Adriano Ciaffi, Nazzareno Sardellini, Silvio Spaccesi, Li Pistacoppi, Le Macine, il laboratorio La Tela e tanti altri ancora.