Compensi di Sindaco e Assessori a Macerata

Dal 2005 costi ridotti del 27,5%

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Dal 2005 al 2013 i costi della politica del Comune di Macerata si sono abbassati quasi di un terzo, facendo registrare un – 27,5 %.

Analizzando le cifre della spesa che hanno caratterizzato gli organi esecutivi degli ultimi anni, si passa dai 29.750,00 euro mensili lordi del 2005, quando la Giunta era composta da sindaco e 6 assessori, agli attuali 21.588,00 euro mensili lordi con primo cittadino e 8 assessori.

Un costo delle politica dunque all’insegna del rigore economico che nel 2011 ha visto una riduzione dei compensi del 5% rispetto al 2009, anno in cui le indennità erano state già ridotte del 10%.

 

Quanto ci costano Sindaco e Assessori

Nel 2005 il sindaco percepiva un’indennità di 5.000,00 euro mensili lordi mentre attualmente per il primo cittadino Romano Carancini il compenso è di 2.843,87 euro netti (4.275,00 euro lordi), il vice sindaco Irene Manzi è passato da 3.750,00 lordi  a 2,222,29 euro netti (3.206,25 euro lordi, il dato si riferisce allo scorso mese di febbraio) e i singoli assessori da 3.000,00 euro lordi mensili a  957,98 euro mensili netti (1.282,50 lordi) per Marco Blunno, 1.015, 62 euro mensili netti (1.282,50 euro lordi) per Stefania Monteverde, 765,20 euro mensili netti (1.282,50 euro lordi) per Ubaldo Urbani, 1.526,23 euro mensili netti (2.565,00 euro lordi) per Alferio Canesin, 1.878,13 euro mensili netti (2.565,00 euro lordi) per Federica Curzi, 1.832,90 euro mensili netti (2.565,00 euro lordi) per Luciano Pantanetti e 1.832,90 euro netti mensili (2.565,00 euro lordi) per Enzo Valentini. Il compenso netto varia da assessore ad assessore per la diversa situazione Irpef di ognuno.

L’ulteriore abbassamento del costo della politica è ottenuto anche dal fatto che nel 2005 tutti gli assessori erano in regime di aspettativa, scelta che comporta l’indennità piena, mentre attualmente  soltanto tre amministratori non sono in aspettativa e il loro compenso quindi scende.

 

Quanto ci costa il Consiglio comunale

Per quanto riguarda il Consiglio comunale, nel 2011, in sede di approvazione del bilancio, c’è stata la riduzione dell’indennità del Presidente del Consiglio che attualmente è di 1.327,74 euro  mensili netti (2.430,00 euro mensili lordi) e quella del gettone di presenza dei consiglieri che è passato dai 72 euro lordi del 2004 ai 65 euro lordi del 2009 fino ai 58,50 euro lordi attuali (anche in questo caso il netto percepito varia a seconda della situazione Irpef di ognuno). Il gettone per la partecipazione alle commissioni è ora di 36,90 euro lordi mentre era di 46 euro lordi nel 2004 e di 41 euro lordi nel 2009.

L’attuale Amministrazione comunale ha contribuito alla diminuzione del costo della politica anche grazie alla contrazione del numero delle sedute del Consiglio che, mediamente, hanno una durata più lunga. Infatti se si confrontano i dati relativi al primo trimestre del 2012 con quelli del 2013 si evince che il numero delle sedute dello scorso anno ammonta a 11 mentre quello attuale risulta essere 5. 

 

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