“Caro amico ti scrivo…
ci servono 3 milioni per il ponte…”
E’ tutta colpa del patto di stabilità se il ponte sul fiume Fiastra è ancora… instabile e se gli automobilisti sono costretti a praticare un guado, degno più di un percorso di avventura africano che di una zona ad alto transito industriale e artigianale italiana.
Ecco allora che è partita una nuova e forte richiesta di intervento alla Regione per la ricostruzione del ponte di Colbuccaro, strategico per i collegamenti viari tra Macerata e Corridonia. Il presidente Pettinari torna a sollecitare, in una lettera indirizzata al presidente della Regione, il finanziamento dei lavori per il ripristino del viadotto crollato durante l’alluvione del 2011, utilizzando i fondi di recente assegnati dal Governo. Nel riconoscere a Gian Mario Spacca l’instancabile impegno e le azioni messe in campo nei confronti del Governo per ottenere i risarcimenti, Pettinari sottolinea tuttavia i forti disagi, sociali ed economici, che stanno subendo i maceratesi in seguito al cedimento del ponte, e ribadisce come l’intervento di ricostruzione sia urgente e prioritario, anche perché l’utilizzo del guado provvisorio, che esclude il transito dei mezzi più pesanti, comporta un monitoraggio continuo dei livelli dell’acqua e costringe spesso la Provincia, in occasione di precipitazioni abbondanti, a chiusure repentine al traffico per evitare situazioni di pericolo, senza preavviso per gli utenti. Per la ricostruzione del ponte servono circa tre milioni di euro: è indispensabile per Pettinari trovare finanziamenti specifici, dal momento che la Provincia non può farsi carico dell’intervento per mancanza di risorse e comunque per i vincoli imposti dal Patto di stabilità.