Sindacalisti eccellenti

La coerenza non abita più qui

sindacati

Quale rapporto può essere tra sindacato e politica, date le opposte funzioni? Quanto sono credibili mentre esercitano la loro funzione nel sindacato quei sindacalisti che, poi, entrano in politica? Prima difendevano i lavoratori dai poteri privati e pubblici, poi passano dalla parte di quei poteri pubblici che avevano combattuto da sindacalisti: quale credibilità, sia prima che dopo? Non c’è credibilità! Infatti, i più famosi sindacalisti da politici hanno iniziato ad azzannare quei lavoratori che prima difendevano. Un esempio? Si deve al senatore Franco Marini la prima riforma delle pensioni: prima fregatura per il lavoratore. Non avrebbe potuto, invece, fare una riforma fiscale per far pagare le tasse a tutti? Da quegli anni ‘80 si sono avute varie riforme pensionistiche ma… fiscali? Chi evadeva allora continua a farlo oggi. A nessun sindacalista (Marini, Cofferati, Bertinotti, D’Antoni, Benvenuto, Pezzotta…) è venuto in mente di preparare un disegno di legge per far pagare le tasse a tutti: non ci hanno nemmeno provato. A questo punto sembra chiaro che fare il sindacalista non è altro che un modo per avere visibilità e poter raggiungere i propri obbiettivi alle spalle di onesti e fiduciosi lavoratori.

Dichiarazione di Cofferati: “Torno a fare l’impiegato alla Pirelli”… invece lo ritroviamo sindaco di Bologna. Che c’entra lui come sindaco a Bologna? Giusto per far sloggiare i baraccati che, magari, da sindacalista difendeva. Poi prende casa in Europa… e alla Pirelli hanno assunto un altro impiegato. Chissà, forse è per questo che Cofferati, quando era segretario Cgil, dichiarava: “Bisogna regolamentare lo sciopero!” La Polverini, sconosciuta segretaria di uno sconosciuto sindacato, grazie a Rai 3 e complice Floris, è diventata Presidente della Regione Lazio e abbiamo visto tutti in che modo pietoso sia finita! Benvenuto, una vita al Ministero del Tesoro, sicuramente con più di 1000 euro al mese, dovrebbe intendersi di tasse e di come fare una legge ad hoc: nulla ha scritto. Jalongo una vita da sindacalista alle poste, improvvisamente diviene uno dei massimi dirigenti: sarà stato per le sue capacità? pure lui guadagnerà 1000 euro al mese? o guadagnerà l’equivalente di centinaia, forse migliaia di lavoratori non assunti dopo gli avvenuti pensionamenti? Questi sog-getti, che hanno la capacita innata di svolgere due mansioni agli antipodi, perche non denunciano quelle aziende che mettono in cassa integrazione i dipendenti poi li fanno restare a lavorare facendogli fare pure lo straordinario? E c’è Ichino che vorrebbe togliere l’art.18 che recita: “Non si può licenziare senza giusta causa”, questo è vangelo ma Ichino evidentemente non è andato a dottrina, era troppo impegnato a fare il sindapolitico (tradotto: i fatti suoi). Cazzola da sindacalista Cgil (di sinistra!) è diventato deputato del Pdl! Che dite, stendiamo un velo pietoso?

Un lettore da Montemilone

 

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