I perché di una situazione drammatica
Situazione senza rimedio alle Fornaci Smorlesi: è finita la cassa integrazione straordinaria, lo stabilimento è inattivo, i lavoratori non vengono licenziati perché non ci sono i soldi per pagare loro le liquidazioni.
La storia è lunga, parte da una forte contrazione di mercato che non apprezzava più i manufatti di qualità della fornace, richiedendo laterizi più economici.
L’azienda si era così ridotta a lavorare in perdita ogni anno per importi intorno ai 700mila euro.
Poi è arrivata una formidabile nevicata che ha sfondato i tetti di alcuni capannoni e mandato in tilt la parte elettronica per cui la Fornaci Smorlesi non è più stata in grado di mandare avanti la produzione, troppo arduo sostenere la spesa per il ripristino dell’azienda e, seppure richiesti, non sono arrivati finanziamenti da alcuna parte per il restauro e il rilancio.
In attesa di qualche evento positivo si andava avanti commercializzando il materiale presente in magazzino.
Ora si è al capolinea in una situazione di stallo drammatico.
In Regione hanno fatto sapere alla dirigenza delle Fornaci Smorlesi che non ci sono fondi disponibili.
E’ un vero peccato che un’azienda produttrice nel nostro territorio, che negli anni ha dato lavoro a tante persone, sia stata abbandonata a se stessa dalla politica, soprattutto per il lavoro che è stata in grado di dare e per quello che avrebbe ancora potuto offrire al territorio maceratese.
E le decine di addetti, molti in avanti con l’età, riusciranno a trovare un altro lavoro? Che fine faranno?
Questi sono i temi che la politica dovrebbe sempre impegnarsi a risolvere, il tempo c’è stato ed è stato lasciato correre via… nessuno ha voluto risolvere il problema di questi lavoratori essendo i politici, passateci la citazione, in tutt’altre faccende affaccendati…
Fernando Pallocchini