di Secondo Vitturini
(Ndr: Due ottave estratte da un lungo
componimento scritto negli anni ‘50;
anche allora i nostri politici mal si
comportavano, ponendo i presupposti
per quanto oggi accade)
Là non c’è frode né contraddittorio
che possa suscitare schifo e noia
come le zucche di Montecitorio,
che fanno a pugni per la pappatoia.
Ma il motivo è che più non c’è Vittorio,
cioè s’è spento in faro di Savoia,
e al miglior posto della greppia attratte
fanno a cozzate come bestie matte.
Pur satolle, non son mai soddisfatte,
vogliono cavar sangue da una rapa
instaurando un regime di mignatte
con la loro politica arcisciapa.
L’Italia dissanguata e senza latte
chi mai ce l’ha ridotta? E’ stato il Papa?
Chi fu cagion di tante acerbe mele?
Grida forte Caino: “E’ stato Abele!”