Ripe San Ginesio, Sante Monachesi e Agrà

di Lucio Del Gobbo

 

ripeAccanto a eventi spettacolari e di notevole audience, tipo Popsophia a Civitanova o la “rivelazione” di un Van Gogh a Villa Colloredo a Recanati, ve ne sono altri che, pur essendo “di nicchia”, meritano non minore attenzione. Tra questi, ci piace segnalare la rassegna proposta dal Comune di Ripe San Ginesio dal 20 al 29 luglio (purtroppo un periodo brevissimo!), per la sua ormai tradizionale stagione artistica estiva. Una tradizione che dura da 30 anni e che ha reso il piccolo comune dell’entroterra una “città d’arte contemporanea” tra le più attive nelle Marche. Fa fede la prestigiosa collezione d’arte formatasi negli anni e ivi conservata. Partita nell’82 con un “prologo” proposto da un piccolo gruppo di appassionati capeggiato da Roberto Torregiani, essa è poi cresciuta grazie all’appassionata attenzione di Silvio Craia che con il suo vitalissimo estro, assecondato naturalmente dall’Amministrazione Comunale e da altri appassionati, l’ha portata a dimensioni e caratteristiche degne di farla ben figurare in ambito almeno regionale. Quest’anno Ripe San Ginesio ha proposto una mostra di taglio storico riferita a Sante Monachesi e al suo gruppo “Agrà” (leggi “Agravitazionale”) che ebbe fedeli e altrettanto fantasiosi luogotenenti in Silvio Craia e Giorgio Cegna, il creatore della Nuova Foglio, ma anche a eminenti personalità del mondo dell’arte come Emilio Villa, Magdalo Mussio, Armando Ginesi e altri. Quella fu una stagione per certi versi mitica da cui per quasi un ventennio, a partire dagli anni sessanta, è scaturita una attività artistica e letteraria di primordine, e un patrimonio editoriale che i cultori più avveduti ancora oggi si contendono. Non a margine della mostra ma evento nell’evento, abbiamo avuto l’inaugurazione della scultura “Madonna delle Ripe”, ideata dall’artista Roberto Torregiani, che va ad aggiungersi al già ricco e notevole patrimonio monumentale conservato nel pic-colo centro storico. Il fotografo Alberto Cipriani ha immortalato l’originale opera di Torregiani, ricavandone un’interessante mostra fotografica.

 

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