Una chiusura di fine anno scolastico diversa
Alcune classi dell’I “Pannaggi” e altre dell’Itg “Bramante” hanno scelto di festeggiare la fine dell’anno scolastico in modo diverso rispetto alla solita e banale serata in pizzeria. I ragazzi hanno chiesto alla loro preside, professoressa Sabrina Fondato, di poter fare una festa di saluto diversa, che avrebbe previsto un bel momento culturale tra le rovine di Ricina e una merenda nell’area del futuro parco fluviale del Potenza. Ottenuto il permesso, gli alunni si sono organizzati: la loro insegnante come guida per la visita al teatro romano e una lauta merenda casareccia negli zaini, ricca di leccornie dolci e salate. Arrivati al Flosis (questo è l’antico nome del Potenza), hanno fatto il giro del teatro romano interessati e incuriositi, perché la maggior parte di essi nulla conosceva dell’importante monumento. Affascinati dagli antichi resti, in seguito i ragazzi si sono soffermati a osservare i blocchi di marmo, i cippi e le lapidi dei monumenti funerari, materiale archeologico che giace all’aperto; ne hanno ammirato i fregi e le linee architettoniche, ma un commento è venuto loro spontaneo: quei resti non possono essere lasciati così, sottoposti ai danni degli agenti atmosferici, mentre invece andrebbero sistemati al più presto in un’area museale adeguata. Successivamente i ragazzi si sono diretti verso un prato ombreggiato dalle querce, che si trova tra il Teatro Romano e il fiume; lì, gioiosamente insieme, hanno fatto merenda e salutato la fine di questo faticoso anno scolastico. Rientrando a scuola, sazi e soddisfatti, hanno detto di aver vissuto a Ricina in una straordinaria mattinata la più bella fra tutte le lezioni. Divertimento e cultura, uniti insieme, lasciano sempre un ottimo segno e poi, per i giovani, è molto importante conoscere il proprio patrimonio culturale, cioè le proprie radici. Al Comune e alla Soprintendenza archeologica i ragazzi porgono due domande: “Quando si potrà fruire di un museo vicino al Teatro Romano, in cui poter vedere ricostruito almeno uno dei monumenti funerari?” – “Quando la bella zona verde antistante il sito archeologico sarà attrezzata a parco fluviale?”
Risponde il Direttore
Cari ragazzi,
le vostre domande rimarranno senza risposta. Un po’ perché la Soprintendenza è a corto di fondi, un po’ perché al Comune la cultura vera poco interessa. Voi, invece, avete dimostrato con la vostra visita quanto sia interessante conoscere le cose dal vivo e quanto turismo scolastico può arrivare nelle nostre zone. Tempo fa presentammo un bel progetto per il turismo scolastico a Macerata. Risultato? Interessavano di più i tendalini nelle piazze con le bancarelle che turismo e cultura veri. Voi però siete stati bravi: avete dato una lezione!