Dal 24 al 27 maggio all’Abbadia di Fiastra
Ritorna Herbaria con al centro il rapporto fra l’uomo e la natura. Una edizione che esplora nuovi stili di vita, si misura con le risorse dell’ambiente, riscopre la sobrietà. Un format originale che propone idee, esperienze e manualità attraverso lezioni magistrali e laboratori, conversazioni e corsi, spettacoli e mostre. Tutto sul fil rouge dell’equilibrio, idea-guida di questa edizione.
Dove e quando
La kermesse si svolgerà nel teatro naturale dell’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra dal 24 al 27 maggio e il sipario si alzerà sulla scenografia della primavera inoltrata: alberi, fiori, erbe, silenzio e intorno luminose colline. Il luogo ideale per incontrarsi, stare insieme, riflettere sui grandi temi del presente, imparare che benessere e bellezza sono facce di una stessa medaglia.
Chi la organizza
L’organizzazione è a cura della Fondazione Cassa di Ri-sparmio della provincia di Macerata in collaborazione con la Fondazione Giustiniani Bandini e la locale Camera di Commercio, la V edizione di Herbaria, con il suo format che sa dosare sapere e saper fare, riprende la riflessione sul rapporto tra uomo e natura e, insieme, offre la opportunità di sperimentare, toccare con mano, imparare.
Equilibrio
Dell’equilibrio, idea-guida di questa edizione, Herbaria mette in luce l’aspetto dinamico, la possibilità di spezzarsi, la capacità di adattarsi ai cambiamenti, di andare avanti. Come il funambolo sul filo. E giovedì 24 maggio la manifestazione aprirà proprio su questa lunghezza d’onda: allo spettacolo sui trampoli Tetes en l’air della compagnia Saupalin seguirà un monologo di Lella Costa per dipanare con leggerezza e ironia il filo sottile dell’equilibrio che attraversa le relazioni del vivere quotidiano.
(foto Luigi Gasparroni)