di Morena Oro
I tamburi percuotono l’aria,
trema la luce del sole,
rimbalzano le ombre degli alberi.
L’odore della terra tramanda esalazioni
di sacri canti lontani.
C’è un luogo dove l’anima si riposa
dalle fatiche dolorose dell’esistenza.
C’è un luogo-tempio invisibile
dove nascondersi è rivelarsi,
nel labirinto di una nota distillata
dal rumore distorto dell’umanità.
Una nota che ci fa divini fra tanta blasfemia.