Dono tecnologico della Fondazione Carima all’Ospedale di Camerino
Con la cerimonia inaugurale svolta all’ospedale di Camerino è giunta a conclusione l’annosa vicenda che ha avuto come protagonista la risonanza magnetica donata dalla Fondazione Carima al nosocomio camerte, iniziata nel 2008 e mai terminata a causa di difficoltà tecnico-impiantistiche palesate dall’azienda sanitaria, che fino a ora avevano impedito la consegna e l’installazione dell’apparecchiatura.
Strumentazione all’avanguardia
Grazie alla disponibilità della ditta fornitrice, la General Electric, che ha acconsentito a sostituire la risonanza magnetica originaria con un altro modello recentissimo e caratterizzato da soluzioni innovative dal punto di vista sia tecnologico che applicativo, oggi il presidio ospedaliero di Camerino è dotato di una strumentazione all’avanguardia a disposizione della comunità montana della provincia di Macerata. I cittadini del comprensorio camerte e delle zone limitrofe, infatti, potranno finalmente beneficiare di una risonanza magnetica di ultima generazione, che contribuirà indubbiamente ad abbreviare i tempi di attesa e a ridurre la mobilità passiva dei pazienti.
Gli intervenuti
Oltre al personale medico e paramedico e a numerosi intervenuti, erano presenti all’inaugurazione il Direttore dell’Asur Marche Piero Ciccarelli, l’Assessore Regionale Luca Marconi, il Sindaco di Camerino Dario Conti, l’Arcivescovo Giovanni Francesco Brugnaro, il Direttore del l’Area Vasta n° 3 Enrico Bordoni e il Presidente della Fondazione Carima, Franco Gazzani, che ha sottolineato come tali interventi confermino la vicinanza dell’Ente presieduto alle aree marginali del territorio maceratese e alle categorie più fragili della popolazione, quali appunto i malati, oltre a proseguire il rapporto di dialogo e collaborazione con i vertici sanitari regionali e provinciali, in un’ottica di interventi mirati finalizzati al potenziamento delle strutture di eccellenza locali.