La ricetta a cura di Roberta Dignani
Quando in televisione trasmettono il film “Pane, amore e fantasia” a me viene in mente… l’acquacotta. Il principio ideatore di questo piatto è quello del riutilizzo, gli ingredienti imprescindibili sono soltanto due: l’acqua e il pane. Il resto è lasciato alla disponibilità e alla nostra fantasia, ecco perché in questa preparazione è necessario anche… l’amore! Questa che vi presentiamo non è l’acquacotta ma un’acquacotta, ognuno di voi può aggiungere o togliere qualche ingrediente, in questo modo quando vi avanzerà della verdura cotta o quando nel frigo avrete solo una carota e una zucchina magari questa pagina vi tornerà utile.
Ingredienti e dosi per 4 persone:
Quattro uova, quattro fette di pane raffermo, 250 gr. di cicoria, è facoltativa una fetta spessa di pancetta, quattro foglie di cavolo verza, un paio di zucchine, 5 o 6 cimette di cavolfiore verde, una carota, uno scalogno, un cucchiaino di cannella e uno di noce moscata, un chiodo di garofano, parmigiano a piacere e tre litri di acqua o di brodo vegetale.
Preparazione:
Lavare e tagliare tutte le verdure; le foglie di cavolo verza a striscioline, le zucchine nel senso della lunghezza e poi a fettine spesse un centimetro circa. Le cimette di cavolfiore vanno lasciate intere. Disporre le fette di pane in una zuppiera o nei piatti individuali, spolverarle con un po’ di parmigiano e aggiungere un filo d’olio, lasciare riposare fino al momento di servire in tavola. Intanto mettere a freddo nella padella l’olio e lo scalogno tagliato a fettine sottili, se si vuole aggiungere anche il soffritto di pancetta questo deve essere fatto separatamente e successivamente allo scalogno. Una volta fatto il soffritto si possono aggiungere i tre litri di acqua (meglio se già calda); non appena questa inizierà a bollire aggiungere le verdure precedentemente preparate, le spezie (cannella e noce moscata) e il chiodo di garofano; coprire e far bollire a fuoco basso per 25 minuti circa. Trascorso questo tempo le verdure dovrebbero essere cotte ma non sfatte, si può quindi procedere con la cottura delle uova, sgusciarle una alla volta e accompagnarle singolarmente nel brodo (uova in camicia), calcolare circa tre minuti di cottura. Spegnere il fuoco e versare sopra ogni fetta di pane l’acquacotta facendo molta attenzione a non rompere le uova: sarà il vostro ospite a farlo nel proprio piatto.