Un libro di Bruna Tamburrini
Davvero un mucchio di ricordi è quello che mi è tornato in mente sfogliando il libro di Bruna Tamburrini. Girando a caso le pagine, come assaggio prima della lettura, una foto mi ha dato grande emozione. Con occhi limpidi e volto sorridente mi guardava un caro amico, una persona stimata che ora più non c’è: Armando, l’orefice di Monte San Pietrangeli. Poi, leggendo, ancora situazioni e nomi conosciuti, amici anch’essi. Ecco il valore di un libro così, estratto dall’album di famiglia, con foto che raccontano, scene di vita passate che riguardano sì l’autrice ma anche tutti noi, perché la vita si ripete, cambiano i luoghi, i nomi ma le circostanze si somigliano. La prima comunione, la casetta, la moto, la prima macchina, da qualche parte c’è sempre una professoressa di matematica, un paio di scarpe col tacco alto, la gita, la musica, i primi tentativi di trovare un lavoro e la famiglia, sempre presente con il suo caldo affetto. Un libro che risveglia i ricordi, che fa bene al cuore. Un racconto positivo che ci avvicina e ci rende partecipi al maturare di una ragazza che percorre passo passo tutte le vicende comuni a tante ragazze italiane. E ancora la vita di paese, a Monte San Pietrangeli simile a quella di Mogliano dove si affaccia un altro nome a me caro, quello di Gino. Non è semplice recensire un libro così perché ti prende l’emozione. Lo consiglio anche a chi non conosce i personaggi, tutto il mondo è paese.
Fernando Pallocchini