Perché

di Giuliana Gaggiotti

 

Scrivere per strappare un sorriso

dalle labbra della gente,

accendere un fuoco

nel profondo più intirizzito dell’io.

Musica, che sfavilla cantante

il verso

alla velocità di anni luce,

dal cuore prorompe alla mente.

La mano febbrile

muove la penna

a tracciare parole.

L’essenza è quella,

non lo è più.

Sul foglio un bambino incerto

cammina i primi passi,

balbetta dei suoni,

che gli altri definiscono poesia.

Ruscello impetuoso, sentimento,

concetto nascosto con arte,

ermetico pensiero.

Altro dal taglio caldo,

dove sangue rosso

di cruente conquiste,

scorre inquieto,

continuo battito di vita.

 

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