Secondo un’analisi fatta da
lontano oggi occorrono dialogo e ascolto
Il periodico La rucola che leggo golosamente mi fa sentire ancora un maceratese e vivere le angosce che state soffrendo con il governo che purtroppo la maggioranza dei cittadini imprudentemente ha scelto per amministrare la città capoluogo. Città capoluogo che, da come la descrivete sul periodico, si sta declassando a Paese ed è in procinto di essere sorpassata dalle cittadine dell’interland, Civitanova e Recanati, molto produttive economicamente. A 50 km di distanza la città di Fermo che è diventata anche Provincia con tutto l’interland calzaturiero sta declassando Macerata, città con poche industrie. Una volta Macerata era considerata una città di eccellenza per le sue scuole e l’università, ora però sta perdendo anche questa eccellenza. La guerra sulle società che gestiscono i rifiuti, la gestione fallimentare della raccolta differenziata in città superata dal suo interland, la mala gestione tecnica delle infrastrutture (Rotonda Giardini, viale Puccinotti, Strade con buche, Sferisterio, ex asilo Ricci e infine la raccapricciante storiella sullo spettacolo pirotecnico non fattibile per mancanza di finanze Comunali di 8.000 euro, che ha stimolato una raccolta pubblica fatta da volontari, poi effettuato dalla Pro Loco, fa calare le braccia a tutti i cittadini che vedono in tali circostanze un Governo che non è in grado di assolvere i compiti più elementari di una città capoluogo di provincia. Il Governo della Città ha voluto prendere una iniziativa per frenare la pollution dell’aria nell’abitato, ma con la situazione di viabilità che Macerata soffre sulle tre principali strade di ingresso ad alto traffico di trasferimento non potrà mai proibire agli automezzi di non residenti di utilizzare queste strade per trasferirsi sulle direttive per Roma, Bologna, Sud Italia e non c’è una valida strada complementare a esclusione di quella sotto i giardini pubblici. I parcheggi sono pochi e lontani con scarsi (ndr: nulli) collegamenti navetta e quindi i residenti sono costretti all’utilizzo dei mezzi propri. Ricordo i vecchi tempi dei Sindaci Perugini, Ballesi, Sposetti e Marconi (ho lasciato Macerata nel 1961) i quali erano sempre presenti nella città e i suggerimenti o reclami dei cittadini venivano tenuti in alta considerazione, mai considerati inutili; con questa collaborazione Macerata era considerata una città modello, con strade pulite e ben messe. Il rapporto cittadino Governo della città era sacrosanto per il bene della città e dei suoi abitanti. Sono residente in San Donato Milanese da ben 50 anni, una città di 35.000 abitanti costruita nel 1956 dal Marchigiano Enrico Mattei e fin dalle fasi iniziali questa città fu ed è proclamata dalle autorità Nazionali e straniere una città immersa nel verde e architettonicamente ecocompatibile con l’ambiente; è situata a sud di Milano ed è considerata il miglior interland ambientale; la pollution nonostante sia il punto strategico d’ingresso della viabilità su Milano da Sud con la Via Emilia e il termine dell’Autostrada A1, è a zero emissioni. I cittadini hanno la possibilità di dialogare con il governo della città tramite e-mail o personalmente, dando suggerimenti e facendo reclami sulla gestione della Città. L’intervento del cittadino non viene disatteso e viene considerato di aiuto al Comune. Poiché vive e cammina in città il cittadino osserva l’ambiente che lo circonda più attentamente rispetto ai Consiglieri o agli Assessori seduti in Comune.
Giuliano Pietroni
Nota del Direttore
La rucola ha uno spirito fortemente critico nei confronti degli Amministratori e sottolinea situazioni dimenticate o trascurate per esercitare una positiva azione di stimolo. Spesso otteniamo dei risultati sia perché le problematiche messe a nudo vengono discusse in Consiglio comunale o anche in quanto sono direttamente risolte sul territorio. Questo nostro atteggiamento ci ha reso invisi a quella porzione di cittadini… “sinistrati” che vedono tutto in chiave politica e, condizionati da questo, non vanno oltre. Macerata è amministrata da decenni dal centro sinistra: con chi ce la dobbiamo prendere per le disfunzioni? Con chi amministra! Abbiate pazienza… Repetita iuvant per cui non ci stancheremo mai di ripetere: La rucola non sta né a sinistra, né a destra, né al centro ma sta in mezzo, tra la gente; partecipa alla vita della città e si fa interprete di quanto non funziona. Naturalmente Macerata non è solo carenze tecniche e… “disfunzioni” amministrative, è ancora una bella città, pulita, con palazzi del 700/800 perfettamente restaurati, un luogo dove la vita scorre abbastanza tranquilla. Alcuni dicono: “Troppo”, nel senso che non produce posti di lavoro per i giovani. Altri invece dicono, a ragione, che anche qui da noi la droga con i suoi effetti negativi sta prendendo sempre più piede. Tutto il mondo è paese… ma La rucola è solo qui.