Angelica
Angelica archangelica
Dona un grande sollievo in caso di aerofagia, coliti, meteorismo, dolori e spasmi addominali.
La parte dell’Angelica che viene utilizzata è la radice le cui proprietà donano un evidente benessere intestinale. Questo prodotto del mondo vegetale è dotato di ottime proprietà antispastiche per cui agisce in presenza di coliti calmando con efficacia gli spasmi intestinali e i dolori che ne conseguono. L’Angelica è colagoga, a significare che favorisce il flusso della bile, facilitando in questo modo la digestione. Gli estratti dalla radice di questa pianta hanno anche la proprietà di evitare che si formino i gas nell’intestino curando, per questa sua particolarità, sia l’aerofagia che il meteorismo.
Equiseto
Equisetum arvense
E’ un remineralizzante osseo, utile per curare artrosi, reumatismi e nella saldatura delle fratture.
E’ una pianta remineralizzante dal valore inestimabile e insostituibile. Dell’Equiseto si usa la parte aerea, sterile, ricca di minerali, specie di silicio. La sua azione benefica stimola la sintesi del collagene dei tessuti ossei e connettivi, favorendo la formazione del callo osseo. La sua composizione migliora l’elasticità dei tendini e li protegge durante gli sforzi sportivi. Le carenze di silicio, costituente della silice, sono frequenti e aumentano con l’età. Cure regolari di Equiseto permettono alle persone di beneficiare pienamente di tutti i suoi effetti remineralizzanti.
Tè vergine (verde)
Camellia sinensis
Vengono usate il bocciolo e le prime due foglioline dei rami per la cura dell’obesità, del sovrappeso.
I due principi attivi presenti nella foglia del tè vergine (o tè verde), caffeina e polifenoli, si uniscono per potenziare l’azione delle catecolamine, neurotrasmettitori che comprendono adrenalina e dopamina. L’attivazione del sistema nervoso simpatico fa aumentare la termogenesi con eliminazione dei chili eccedenti. Il consumo regolare di tè verde fa calare il tasso di lipidi nel sangue, specie del colesterolo. Il tè è uno stimolante del sistema nervoso centrale con una azione eccitante meno spinta di quella del caffè, favorendo lavoro intellettuale e sforzo muscolare grazie a un rilascio lento e prolungato della caffeina.
